CINA. Pechino controlla come i cinesi spendono all’estero

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In un segno della crescente volontà di Pechino di controllare i deflussi di capitale, l’Amministrazione cinese sulla valuta estera ha emesso un avviso il 30 dicembre che richiede alle banche di segnalare ogni prelievo di denaro contante effettuato al di fuori dei suoi confini, e ogni transazione con carta di credito sempre avvenuta all’estero oltre il valore di 1.000 yuan. In base al nuovo regolamento, le banche devono presentare una relazione di informazioni sulle transazioni all’estero su base giornaliera a partire dal 2 settembre, anche nei giorni festivi e week-end, riporta Scmp.

L’ente regolatore della valuta estera della Cina sta cercando di mettere insieme un quadro dettagliato di come i cinesi stanno spendendo all’estero. La maggior parte dei cinesi usano carte bancarie per effettuare pagamenti all’estero e tali transazioni hanno superato i 120 miliardi di dollari nel 2016, ha detto la stessa autorità in un suo comunicato.

«In linea con la crescente necessità di una cooperazione globale contro il riciclaggio del denaro, il finanziamento del terrorismo e la lotta contro l’erosione della base imponibile, le statistiche sulle transazioni transfrontaliere con carte bancarie necessitano di una maggiore trasparenza e qualità dei dati», ha dichiarato l’Autorità. Il nuovo regolamento sembra riguardare la raccolta di informazioni sulle transazioni in questa fase, piuttosto che qualsiasi cambiamento nel modo in cui i cinesi possono utilizzare le loro carte bancarie all’estero.

I turisti cinesi hanno speso circa 261 miliardi di dollari durante 135 milioni di viaggi all’estero nel 2016, più del doppio della spesa degli americani, secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato in aprile. Ciò significherebbe che i viaggiatori cinesi hanno speso in media quasi 2.000 dollari per ogni viaggio compiuto l’anno scorso.

I prelievi all’estero dei titolari di carte UnionPay sono limitati a 10.000 yuan al giorno, con un tetto annuale di 100.000 yuan. Le marche di lusso e i prodotti di alta qualità, tra cui cosmetici, smartphone, abbigliamento di design e accessori, sono spesso presenti nelle liste degli acquisti dei cinesi quando viaggiano all’estero. Molti di questi oggetti comunemente ricercati potrebbero facilmente oltrepassare la soglia di segnalazione di 1.000 yuan. È dalla fine del 2015 che la Cina ha inasprito i controlli sui capitali per arginare i rischi di un continuo deflusso di capitali e salvaguardare lo yuan, anche limitando le grandi acquisizioni e gli investimenti all’estero.

Graziella Giangiulio