Cellulare a prova di Snowden

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STATI UNITI D’AMERICA 06/03/2014. Una società statunitense, FreedomPop, ha presentato il suo cellulare a garanzia della privacy un vero “telefono a prova di Snowden”.

Si tratta di un Galaxy S II Samsung in cui viene caricato, però, un software che «crittografa la connessione e protegge dalle intercettazioni dei dati». Questo “Privacy Phone” è diverso da un normale telefono perché crittografa la connessione utilizzando un servizio vpn per le telefonate e crittografa i dati attraverso una rete, creando un “tunnel cifrato”. Tutti i dati Internet tra voi e i server di FreedomPop sono quindi cifrati. Inoltre, tutte le chiamate vocali e gli sms sono messi al sicuro con una crittografia a 128 – bit. Ovvio che il servizio non è gratis: 10 al mese per 50 MB di dati; chiamate illimitate, sms gratis e la possibilità di cambiare il numero tutte le volte che è necessario. Gli esperti si sono già posti una serie di domande sulla validità del sistema: si vuole inviare un messaggio a qualcuno che sta usando un dispositivo non criptato? Allora c’è una potenziale violazione, perché la fonte può essere scoperta. Volete chiamare un telefono fisso? Altro problema. Hai l’email in un cloud commerciale potenzialmente “non sicuro”? allora sorgono altri problemi. Inoltre, riporta il sito motherboard.vice.com, Thomas Drake, ex agente Nsa, ha detto al quotidiano New Yorker di «fidarsi solo di cifrature a 2048 bit», spiegando che la crittografia a 128 bit è ormai abbastanza facile da decrittare per qualcuno con le risorse di un governo. Inoltre avvisa il blog, il servizio telefonico FreedomPop grava sulla rete Usa Sprint, oggetto di sorveglianza della Nsa. Per essere onesti, avverte motherboard, FreedomPop è simile al cellulare Tor o Seecrypt, montati su smartphone Android con tutte le falle di sicurezza che conseguono a strumenti fatti per collegare.