Attenti a ByLock in Turchia

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di Antonio Albanese  TURCHIA – Ankara 28/10/2016. La magistratura ha ordinato l’arresto di altri 125 agenti di polizia il 26 ottobre in una nuova ondata di arresti di sospetti sostenitori del predicatore islamista Fethullah Gülen, accusato da Ankara di aver organizzato il fallito colpo di stato a luglio 2016.

Ad oggi, un totale di 81 funzionari sono già stati arrestati, mentre proseguono le indagini per individuarne altri, riporta il quotidiano turco Hurriyet.

Gli agenti arrestati appartengono alla Direzione di polizia di Istanbul e sono accusati di aver usato ByLock, un’applicazione mobile sviluppata per consentire la comunicazione cifrata tra i membri della rete di Gülen.

La stampa turca ha riferito che circa 55mila persone in Turchia usano ByLock e tutti sono sospettati di appartenere alla rete di Gülen. Si tratta di un assunto decisamente folle per gestire una simile ammontare di arresti e di sospetti, è come dire che che chiunque usi WhatsApp o Telegram o Wickr o faccia parte di una chat on line sia un golpista.

Dal fallito colpo di stato di luglio, le autorità turche hanno arrestato e sospeso migliaia di agenti di polizia, militari, giudici, professori e funzionari per presunti legami con la rete di Gülen.