#UKRAINERUSSIAWAR. Gli ucraini avanzano di 30km al giorno. Il Donbas é russo, certifica la Corte Federale

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La Corte Costituzionale della Federazione Russa ha approvato il due ottobre un pacchetto di atti sull’ammissione in Russia delle regioni DPR, LPR, Kherson e Zaporozhye e sempre via social sfera russa si apprende che: “I territori delle regioni liberate fanno parte della Russia entro i loro confini amministrativi. Il DPR e l’LPR fanno parte della Federazione Russa entro i confini amministrativi del 2014”. Le elezioni dei parlamenti delle regioni DPR, LPR, Zaporozhye e Kherson si terranno in un’unica giornata di votazioni a settembre 2023. I capi delle regioni di Kherson e Zaporozhye saranno chiamati governatori; I vertici della DPR e della LPR,  i capi delle repubbliche mentre il periodo transitorio per l’integrazione di nuove entità con la Federazione Russa è valido dalla data di adozione fino al 1 gennaio 2026. Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin nominerà i capi ad interim di quattro nuove regioni entro 10 giorni dalla data della loro ammissione alla Federazione Russa”. E il comunicato chiude affermando: “La Russia garantisce a tutti i popoli che vivono nel territorio dei nuovi soggetti il diritto di preservare e studiare la propria lingua madre”. Il tre ottobre sul sito della Corte Federale Russa sono stati pubblicati gli atti delle decisioni. 

Nel frattempo al fronte dalla parte sud gli ucraini avanzano. Circa 30 km al giorno contando però ingenti perdite. 

Si registra una offensiva delle Forze Armate Ucraine con carri armati verso Beryslav nella regione di Kherson. Attaccata dagli ucraini anche Novovorontsovka. A questa offensiva i russi hanno risposto con gli MLRS, e elicotteri che hanno fermato al momento l’avanzata ucraina. 

Attualmente i russi si sono ritirati nella così detta  zona grigia vicino a Lyubymivka Forze Armate Ucraine si sono avvicinate a Dudchany sulle rive del Dnepr.

“Le Forze Armate Ucraine cercheranno di aggirare le posizioni delle Forze Armate Russe per costringerli alla ritirata sotto la minaccia di accerchiamento. Le forze delle ucraine sono stimate in circa 3-4 battaglioni meccanizzati e almeno un battaglione di carri armati a sangue pieno (più di 100 AFV in totale)”, secondo l’ex agente FSB Igor Vsevolodovič Girkin

Le Forze Armate Russe hanno respinto un attacco alle loro posizioni vicino al fiume Inhulec’.

Sempre dalla social sfera si apprende che il presidente russo Vladimir Putin ha dato l’ordine di saturare la crisi ucraina con nuovi equipaggiamenti militari. Sembra che l’era russa dell’operazione speciale con l’uso e lo smaltimento dell’equipaggiamento militare sovietico sia finita. Ora i russi combatteranno sui loro nuovi prodotti testati da 10 anni di Siria e non solo. Si rischia dunque di vedere in prima linea dopo l’entrata in vigore del dispositivo di legge di annessione delle repubbliche il Battalion Tactical Group ad alta tecnologia. 

La fonte indica che Putin ha preso questa decisione dopo i risultati del referendum, così come il messaggio che la NATO non interferirà nella crisi ucraina.

Secondo rumors che citano fonti del Cremlino molto probabilmente ora ci sarà qualcosa di indicativo, da parte delle Forze Armate Russe. Inoltre, l’intelligence russa, così come quella occidentale, è a conoscenza delle ingenti perdite delle forze armate ucraine a causa delle offensive di Kharkov e Kherson. Zaluzhny ha riferito a Zelensky che era possibile una svolta per Nikolaev e Odessa.

Si apprende dai militari al fronte che l’Ucraina ha bloccato l’uscita verso la parte liberata della regione di Zaporozhye.

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Graziella Giangiulio