TAIWAN. Dopo l’HIMARS, Taipei vuole i Paladin

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Dopo l’M142 HIMARS MRLS, le forze armate taiwanesi starebbero cercando di acquisire nuovi obici semoventi M109A7 Paladin dagli Stati Uniti. 

La notizia è tornata nuovamente a galla nell’ambito del programma di ristrutturazione e ammodernamento dei sistemi di artiglieria dell’esercito taiwanese, riporta ZN

Con il nome “Project Ruiting” Taiwan stava cercando di acquistare nuovi obici semoventi della famiglia M109. In linea di principio, nel 2021, l’opzione della versione M109A6 è stata una di quelle scelte dalle forze militari. Tuttavia, per vari motivi, l’operazione fu annullata e furono scelte unità più moderne in base alle capacità e alle esigenze dell’isola. In questo contesto, sono state prese in considerazione le nuove versioni dell’M109 e i sistemi di artiglieria a razzo multiplo ad alta mobilità (HIMARS).

Nell’ambito del “Progetto Honglei” sono stati acquisiti 29 sistemi HIMARS MRLS . Il primo lotto di 11 sistemi è già arrivato a Taiwan e la consegna delle restanti 18 unità è prevista entro la fine del 2026. In questo contesto, nel 2023, il portavoce di BAE Systems ha affermato che l’obice semovente M109A7 da 155 mm è stato offerto a Taiwan come alternativa all’M109A6 precedentemente offerto che originariamente si era tentato di acquisire. 

Attualmente, l’esercito di Taiwan dispone, nel segmento dei veicoli da combattimento d’artiglieria, di una flotta composta da obici semoventi M109A2 e M109A5 acquistati dagli Stati Uniti e in servizio da 30 anni. Pertanto, la scelta della versione più moderna del VCA di origine americana, insieme all’HIMARS incorporato, cercherebbe di rafforzare la strategia difensiva adottata dalle forze armate taiwanesi, tra le quali vengono privilegiate le capacità di combattimento asimmetriche. Tra queste è stata elencata la capacità di attacco di precisione a lungo raggio, sia con razzi guidati, missili di vario tipo e proiettili di artiglieria utilizzati da batterie costiere e piattaforme semoventi.

La scelta dell’M109A7 da parte di Taiwan sarebbe un passo prevedibile in linea con questi piani, tenendo conto dell’esperienza che Taiwan ha già con questa piattaforma da almeno 30 anni. Sebbene, come accennato, l’attenzione sia rivolta all’incorporazione del secondo lotto di HIMARS, l’esercito taiwanese ha già avviato negoziati di vario tipo a livello ministeriale e con gli Stati Uniti. Più nel dettaglio, con la presentazione di una richiesta di spesa per l’acquisizione di 40 nuovi esemplari attualmente prodotti da BAE Systems. Una volta ricevuta la risposta degli Stati Uniti, sarebbero state formulate analisi dei costi per l’incorporazione, il mantenimento e il futuro impiego dei Paladin per completare il progetto.

Va inoltre sottolineato che, se avanza l’acquisto di 40 nuovi veicoli da combattimento d’artiglieria, si dovrebbero aggiungere altri prodotti, come i veicoli muniti di munizioni M992A3 e, addirittura, la fornitura da parte degli Stati Uniti di proiettili guidati a lungo raggio Excalibur.

Tommaso Dal Passo

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