Armi a Taiwan: Pechino mette in guardia Washington

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CINA – Pechino 19/12/2015. In seguito all’annuncio di Washington di una nuova vendita di armi a Taiwan, il China Global Times, tabloid edito dal Quotidiano del Popolo, riporta che gli Stati Uniti si troverebbero ad affrontarne le conseguenze, se coinvolti in un conflitto regionale.

La commessa, del valore di oltre un miliardo di dollari, include due fregate della Marina, sistemi antimine, missili, veicoli anfibi d’attacco e sistemi di comunicazione. La Cina ha criticato l’accordo, dicendo che interferisce con la sua sovranità su Taiwan. «La protezione di Washington è l’unica carta che l’isola ha per la sua difesa, ed è una carta debole», scrive il giornale.
Gli Stati Uniti non riconoscono formalmente Taiwan, ma hanno stretto legami di sicurezza e Washington si è impegnata ad aiutare la difesa di Taiwan. La vendita di armi aggrava una situazione già delicata in seguito alla decisione di Washington di inviare una nave militare in navigazione entro le 12 miglia nautiche delle isole nel Mar Cinese Meridionale.
Il partito Partito democratico progressista di Taiwan, probabile vincitore delle presidenziali e parlamentari di gennaio, afferma che una forte capacità di difesa darebbe a Taiwan una migliore fiducia per incrementare gli scambi con la Cina.