Sale l’interesse per i fondi islamici

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KUWAIT- Kuwait City. 08/09/14. Il Patrimonio del fondo Muthanna sale del 20.79%. Il comparto mira a offrire interessanti opportunità di investimento per chi è interessato ad investire in azioni nel settore bancario islamico attività Sharia Alasalamah.alkwyt.

La notizia dell’aumento del patrimonio del fondo è stata pubblicata da eremnews. La notizia assume particolare importanza in questo momento storico, di certo va osservato che negli ultimi due anni si è osservato un trend in aumento della nascita di banche basate sul diritto islamico e sulla sharia. Segno di un interesse sempre maggiore, come testimoniano testate arabe, anche di clienti che vivono al di fuori dei confini islamici di questi tipi di prodotti economico-finanziari. Il Marocco è uno degli ultimi paesi ad aver legiferato in materia. Andando incontro alle richieste di una fetta di popolazione che non ha un conto bancario perché nessuna banca rispetta la legge della sharia.  

«Il Fondo Muthanna delle banche islamiche del GCC» si legge nella testata on-line è aumentato del 20,79% dall’inizio di quest’anno, secondo Abdul Aziz Nasser Al-Marzouq, Direttore Generale della “Kuwait fince hause”. «L’aumento del patrimonio, della società nata sei anni fa, è dovuto agli ottimi risultati ottenuti nel settore nei paesi del golfo». Tra le caratteristiche delle azioni del fondo è quello di essere :« un investimento sicuro» ha detto Al-Marzouq.

«Il fondo mira a offrire interessanti opportunità di investimento per chi è interessato ad investire in azioni del settore bancario islamico applicato le disposizioni della legge islamica della Sharia attraverso lo svolgimento di azioni di trading delle banche islamiche quotate nella borsa kuwaitiana e sui mercati della finanza e del capitale autorizzato nel GCC da 5 a 50 milioni di dinari kuwaitiani». Il direttore generale della società del Kuwait ha riferito che i maggiori azionisti del fondo sono: Kuwait Finance House “KFH” e ​​”Kuwait International Bank”, e Al Rajhi Bank in Arabia Saudita, e la banca “Al Rayan” e “Qatar islamica”. 

Sempre il direttore generale ha fatto sapere in un comunicato che hanno diritto a partecipare al fondo: i cittadini kuwaitiani, quelli del GCC, i residenti arabi e stranieri e non residenti, le imprese e le istituzioni del Kuwait, aziende straniere o residenti nel Golfo, in Kuwait e fuori dai confini nazionali.