SALUTE. Sicurezza alimentare: mercoledì 7 giugno si celebra la Giornata mondiale

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Preservare la sicurezza degli alimenti attraverso interventi di disinfestazione mirati: specie se si tratta di ristoranti, bar e supermercati. Più di 8 italiani su 10 riconoscono l’importanza di azioni che abbiano quale fine ultimo evitare la contaminazione da parte degli infestanti.

Ma quali sono i luoghi in cui non si vorrebbero mai trovare infestanti? Una ricerca commissionata da Rentokil Italia e BVA Doxa chiarisce lo scenario: in prima battuta ci sono proprio i ristoranti – 72% ratti e topi, 69% insetti striscianti, 48% insetti volanti -; seguiti a brevissima “distanza” dai supermercati: 68% ratti e topi, 65% insetti striscianti, 42% insetti volanti.

Dati che emergono in occasione della Giornata della Sicurezza Alimentare celebrata in tutto il mondo mercoledì 7 giugno. Ricorrenza proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e nata con lo scopo di attirare l’attenzione di tutto il pianeta circa l’impatto prodotto dagli alimenti contaminati e deteriorati sulla salute delle persone, a iniziare dai soggetti più fragili.

Rentokil Italia, realtà appartenente al gruppo Rentokil Initial e specializzata nel monitoraggio e controllo degli infestanti, grazie all’esperienza maturata sul campo sa bene quanto i settori legati al cibo – siano essi bar o ristoranti o imprese della filiera agroalimentare – possano essere tra i bersagli preferiti da diversi infestanti: volanti, striscianti oppure appartenenti alla famiglia dei roditori.

Infestazioni che vanno a influire in maniera diretta sulla credibilità e la reputazione dell’impresa: da qui l’urgenza di mettere in pratica soluzioni professionali utili a prevenire e gestire i rischi derivanti dalla  contaminazione.

«Gli infestanti alla ricerca di cibo e rifugio possono causare danni significativi a strutture, attrezzature e scorte – spiega Fabio Agostini, Quality & Pest Management Expert di Rentokil Italia – la contaminazione diretta del cibo che viene poi consumato è quella più dannosa, perché va a influire sulla salute dei consumatori. La World Health Assembly ha evidenziato come, ogni anno, 600 milioni d’individui si ammalino a causa di quasi 200 differenti tipologie di malattie con origine alimentare».

«L’indagine mette in evidenza come gli italiani siano sempre più consapevoli delle situazioni nelle quali è possibile fare sgraditi incontri e trovarsi a tu per tu con animali infestanti. Oltre 6 italiani su 10 (62%)  – aggiunge Agostini – sono stati protagonisti “visivi” delle misure attivate per combattere la presenza d’insetti e infestanti in contesti delegati al «food». E nella maggior parte di essi (55%), questi interventi hanno alimentato l’idea di una maggior sicurezza».

Tra le varie misure di prevenzione messe a disposizione da Rentokil, vi è pure un’ampia gamma di soluzioni di proofing per aiutare a proteggere le strutture dall’ingresso di infestanti. Riuscire a tenerli fuori dal sito di produzione o dallo spazio di stoccaggio delle scorte alimentari, limita il loro accesso al cibo e di conseguenza si abbassa la percentuale di una possibile contaminazione. Il proofing e il monitoraggio continuo rappresentano pertanto le “armi” più efficaci oggi disponibili. Strumenti essenziali nella protezione delle strutture e degli edifici e adatti a ridurre significativamente l’accesso degli infestanti all’interno dalle aziende.

Marco Valeriani 

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