RUSSIA. Ridurre ancora la produzione petrolifera farà bene al mercato

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I paesi dell’Opec hanno discusso, oltre alla proroga di oltre sei mesi la durata della riduzione della produzione di petrolio, di aumentare la riduzione del volume della produzione di petrolio. Secondo quanto riporta Ria Novosti, che cita fonti Bloomberg, un gruppo di delegati ha lanciato questa proposta: «I ministri di un certo numero di paesi Opec hanno discusso di un possibile aumento nella riduzione della produzione di petrolio, oltre alla possibilità di estendere l’accordo ad oltre l’inizio del 2018», riporta Bloomberg.

In questo caso, le fonti Bloomberg hanno sottolineato che l’unità delle parti su questo tema è stata raggiunta nelle discussioni. Il 30 novembre 2016, a Vienna, l’Opec ha accettato di ridurre la produzione di 1,2 milioni di barili al giorno rispetto al livello di ottobre. Undici paesi non Opec hanno deciso il 10 dicembre di ridurre la loro produzione per di 558 mila barili al giorno, tra di essi la Russia ha scelto di ridurla di 300 mila. L’accordo è stato concluso nel corso del primo semestre del 2017 con una possibilità di proroga. La decisione sul destino dell’accordo sarà adottata a Vienna il 25 maggio.

Il ministro dell’Energia, dell’Industria e delle Risorse Naturali dell’Arabia Saudita Khalid al-Falih ha detto che l’accordo sulla riduzione della produzione di petrolio potrebbe allungarsi per un più lungo, oltre la scadenza del del 2017. Il ministro dell’Energia russo Alexander Novak ha detto che Mosca considera efficace l’iniziativa congiunta dei paesi Opec e non Opec sulla stabilizzazione del mercato mondiale del petrolio, e che discutere delle varie opzioni tra cui l’estensione della riduzione della produzione di petrolio, potrà contribuirà a restituire normalità ai mercati.

Secondo Reuters, la proroga dovrebbe essere almeno di nove mesi. «La Russia è solidale con gli sforzi dei partner nel riequilibrio del mercato e ritiene che un’iniziativa congiunta per stabilizzare il mercato mondiale del petrolio in questo momento sia efficace. Stiamo discutendo di varie opzioni, e crediamo che l’estensione per un periodo più lungo possa contribuire ad accelerare il ritorno dei mercati ad uno stato più sano», ha detto Novak. I prezzi mondiali del petrolio sono aumentati l’8 maggio alle prime voci su una possibile proposta ministeriale di estendere l’accordo sulla riduzione della produzione di “oro nero”.

Graziella Giangiulio