COREA DEL NORD. Pyongyang accusa la logica del Gangster USA

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Pyongyang accusa Washington di cercare un altro pretesto per iniziare la guerra nella penisola coreana. «Non appena le esercitazioni di guerra nucleare anti-Rpdc si sono chiuse, gli Usa si sono impegnati con scatenare una guerra contro La Corea del Nord».

L’agenzia riporta poi un servizio sull’arrivo dell’Uss Michigan, sottomarino nucleare Usa, nelle acque della Corea del Sud, uscito sul quotidiano Rodong Sinmun, in cui si afferma che il sommergibile era lì con il pretesto di una visita annuale ma che in realtà prepara un attacco nucleare. «È la volontà aggressiva degli Stati Uniti nel voler mantenere l’egemonia militare sulla penisola coreana e nel resto dell’Asia nordorientale e dominare il mondo.

L’intento di invadere la Rpdc non cambierà mai se non verrà cambiato tutto il comando degli Stati Uniti. Le esercitazioni militari congiunte organizzate dagli imperialisti Stati Uniti insieme ai burattini sudcoreani e ai reazionari giapponesi sono la causa principale del peggioramento della situazione nella penisola coreana. È la logica del gangster che li porta a dire che le loro esercitazioni incessanti non costituiscano minacce, e che li porta a discutere sui passi dell’esercito popolare coreano per l’autodifesa tesa a far fronte alla loro minaccia».

Pyongyang persevera in questo suo ribaltamento simmetrico delle responsabilità per affermare che: «Gli imperialisti degli Stati Uniti e le loro esercitazioni di guerra nucleare non possono mai essere giustificate (…)

La minaccia nucleare degli Stati Uniti e il ricatto e la corsa agli armamenti nucleari sono la causa principale che obbliga la Rpdc ad avere capacità di attacco nucleare per l’autodifesa che intende rafforzare ulteriormente».

Per La Corea del Nord, infatti: «L’unico modo per proteggere la pace e la stabilità nella penisola coreana e nella regione per far fronte alla minaccia e al ricatto nucleare degli Stati Uniti è quello di aumentare la forza nucleare, sia in termini di qualità che di quantità, per eliminare senza pietà gli aggressori e i provocatori. La Rpdc non rimarrà mai uno spettatore passivo di fronte al fatto che la nuova amministrazione americana rivela apertamente il suo intento di invadere militarmente la Rpdc, parlando di “pace con la forza delle armi”».

In un altro servizio, il giornale nordcoreano afferma che: «L’amministrazione americana minaccia di colpire la leadership della Rpdc. Ciò è anche prova che gli Usa sponsorizzano il terrorismo.

È irragionevole per i paesi occidentali affermare che impongono sanzioni alla Corea del Nord per impedirgli di sviluppare armi nucleari».

Antonio Albanese