Al-Baghdadi: ora tocca a Riad

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IRAQ – Mosul. 21/08/14. Secondo alcuni rapporti della sicurezza, citati da un blog iracheno, Abu Bakr al-Baghdadi, Califfo dello Stato Islamico ha intenzione di lasciare Mosul per conquistare Riad passando per la Siria. La considera la sua terza tappa di Sham e l’Iraq, al fine di estendere la sua geografia del territorio.

L’esperto della sicurezza avrebbe confidato al redattore del blog che i gruppi armati fedeli a ISIS sono pronti per il prossimo obiettivo: Riad. I militanti sono pronti al suicidio armato pur di riuscire nell’intento. Il tentativo dopo aver fatto saltare le moschee irachene di andare alla volta della Mecca che gode dello status più elevato di sicurezza nel Regno avrebbe fatto sapere il Califfo ai suoi fedelissimi.
L’esperto di sicurezza ha detto che “Daash” (ISIS) Iraq sarà la sorella Daashah in Arabia Saudita, ha annunciato l’integrazione delle due organizzazioni sorelle che presto diventeranno una sola organizzazione “notando che” vi è l’esigenza di stimolare a livello giurisprudenziale e intellettuale e ideologica le cellule dormienti nelle città saudite e cominciare così l’espansione del progetto ISIS nei paesi arabi. Non vi sarebbe secondo l’esperto un esercito in marcia verso Riad ma l’allarme in Arabia Saudita si è alzato e vi sarebbero continui sforzi dell’intelligence saudita per conoscere le stringhe e cluster, gruppi e codici di ISIS che comunica con le cellule in movimento in Arabia Saudita.
«In una mossa che ha sorpreso il mondo, al-Baghdadi», dice l’esperto di sicurezza, «ha detto che “in linea con il romanzo wahhabismo” conquisterà in maniera rapida un luogo ritenuto sicuro ritenuto dal mondo inespugnabile».
Secondo il blog, «al-Baghdadi, il predicatore, chiamerà le persone a recarsi alla Mecca come ha fatto nella moschea Nour di Mosul, chiamando il mondo questa volta, non gli iracheni e sauditi, a giurare fedeltà».
Secondo indiscrezioni si legge nel blog «l’Arabia Saudita ha preso misure precauzionali importanti in tutte le città, tra cui la città santa di Mecca e intensificato le pattuglie e spostato sui sospetti e ricercati ha rafforzato distaccamenti di controlli di sicurezza e istituito una sala operativa soprattutto per ricevere le informazioni fornite loro da fonti nella capitale e in altre città, al fine di aumentare il livello di sicurezza sulla città santa, temendo tuttavia il verificarsi di una caduta improvvisa di città saudite».
«Al-Baghdadi ha emesso direttive ai suoi seguaci di lasciare Mosul se aumentano i bombardamenti degli Stati Uniti e gli attacchi da parte delle forze irachene per proteggere ciò che resta dai terroristi. I guerriglieri dovranno disperdersi nelle zone periferiche, in attesa degli ordini di spostamento in Siria per poi andare in Arabia Saudita per promuovere la conquista della Mecca».
Sempre secondo il blog «i terroristi di al-Baghdadi avranno con sé un gran numero di donne ostaggi presi in Siria come bottino di guerra», prevedendo che «il prossimo periodo sarà testimone di un notevole sviluppo nelle relazioni tra Iraq e Arabia Saudita per coordinare la cooperazione per la sicurezza tra i due paesi».