Per un Pugno di Grano

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Varsavia ha interrotto le forniture di armi all’Ucraina. I due paesi sono divisi dalle questioni relative al bando sul grano ucraino che hanno irrigidito le posizioni di una intesa antirussa che sembrava ferrea.

La Polonia sta infatti effettuando solo le consegne di armi all’Ucraina precedentemente concordate, fanno sapere da Varsavia. Le elezioni parlamentari polacche si svolgeranno tra poche settimane: il 15 ottobre.

La decisione della Polonia di estendere il divieto sulle importazioni di grano dall’Ucraina ha infastidito Kiev. La Polonia è stata vista fino a poco tempo fa come uno dei più fedeli alleati dell’Ucraina nella sua guerra con la Russia.

Il 20 settembre, il primo Ministro Mateusz Morawiecki ha dichiarato che la Polonia, non sta più armando l’Ucraina e si sta concentrando sulla ricostruzione delle proprie scorte di armi: «Desidero informarvi che la Polonia effettua solo forniture di munizioni e armamenti concordate in precedenza», ha dichiarato Morawiecki ripreso dalla Pap.

Interrogato sui commenti di Morawiecki sulla fornitura di armi, il ministro dei beni statali Jacek Sasin ha detto: «Per il momento è come ha detto il primo Ministro, in futuro vedremo», riporta Reuters.

Sasin ha detto che la disputa sulle importazioni di grano non significa che la Polonia abbia smesso di sostenere l’Ucraina contro la Russia, ma che Varsavia abbia bisogno di ricostituire le proprie scorte di armi.

«In questo caso gli interessi polacchi vengono prima di tutto», ha detto Sasin. «Non possiamo disarmare l’esercito polacco, non possiamo sbarazzarci delle armi necessarie per la nostra sicurezza (…) Dove abbiamo potuto organizzare il trasferimento delle armi, lo abbiamo fatto e siamo stati molto generosi in questa faccenda, non abbiamo assolutamente nulla da rimproverarci».

La Polonia ha fornito, tra le altre armi, carri armati T-72 e Leopard, veicoli blindati e obici all’Ucraina dopo l’invasione russa del 24 febbraio 2022. Varsavia non ha pubblicato un elenco completo di tutto il materiale fornito.

L’ambasciatore ucraino in Polonia si è mosso per allentare la tensione, dicendo che «Non c’è nessuno in Ucraina interessato a creare problemi agli agricoltori polacchi», aggiungendo che ritiene che si possa raggiungere un accordo sulla questione del grano.

Il ministro dell’Agricoltura ucraino, in una telefonata con il suo omologo polacco, ha concordato di trovare una soluzione alla controversia sul grano che sia nell’interesse di entrambi i paesi, ha affermato il ministero dell’Agricoltura ucraino.

In Polonia si terranno le elezioni parlamentari il 15 ottobre e il partito al potere Diritto e Giustizia (PiS) è stato criticato dall’estrema destra per quello che definisce l’atteggiamento sottomesso del governo nei confronti dell’Ucraina.

Il partito della Confederazione, che ha dato voce ai sentimenti antiucraini, è terzo in molti sondaggi ed è emerso come un possibile ago della bilancia. Gli analisti affermano che la retorica più dura del PiS sull’Ucraina è una risposta alla crescente popolarità della Confederazione.

Le dichiarazioni di Morawiecki potrebbero servire per conquistare qualche punto percentuale in più dell’elettorato antiucraino in Polonia.

Antonio Albanese

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