Messico al via la riforma sul mercato del lavoro

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MESSICO – Città del Messico – Il Messico si appresta a inserire nell’ordinamento giuridico in materia di mercato del lavoro l’articolo 388 bis. Tale articolo vuole rimuovere tutti i leader sindacalisti dal loro posto se non hanno lavoratori da rappresentare. La fase attuale è molto delicata, in Messico infatti, sono molti i lavoratori che muoiono per incidenti sul lavoro.

Se da un lato dunque c’è un proliferare di sindacalisti senza lavoratori, dall’altro c’è una necessità di difendere i diritti dei lavoratori spesso calpestati proprio dai sindacalisti scelti dalle aziende.

Secondo quanto riportato da un articolo dell’El Economista l’articolo vuole mettere fine alle frequenti questioni sindacali in ambito di contrattazioni collettive: «L’articolo 388 bis stabilisce che, quando un sindacato è in fase di redigere un contratto collettivo e deve promuovere la commissione di conciliazione e di arbitrato» deve promuovere l’offerta in termini di retribuzione e di disposizioni a tutti i lavoratori, in modo che nel caso in cui non vi sia un altro sindacato interessato a partecipare a quel tipo di vertenza contrattuale sono i lavoratori che decideranno con il voto quale sarà la migliore rappresentanza. Al parlamento la parola. Nel frattempo i lavoratori messicani devono accontentarsi di 4 dollari al giorno per il lavoro svolto.