Tensione in Kuwait

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KUWAIT- Kuwait City. 15/03/15. Rischia di degenerare la delicata questione del Kuwait. Venerdì è stato arrestato il governatore Al-Mutairi per aver offeso il Regno dell’Arabia Saudita in una trasmissione televisiva. Venerdì dunque il pubblico ministero ha ordinato l’arresto del segretario generale della Conferenza della nazione e il capo del partito Umma, il governatore di Al-Mutairi, dopo essere stato convocato a seguito di una denuncia presentata dal saudita straniero contro di lui.

In un comunicato del ministero dell’Interno si legge: «l’arresto di Al-Mutairi si è basato su un ordine del pubblico ministero del Kuwait che ha risposto a una denuncia  proveniente dal Regno dell’Arabia Saudita, secondo cui nel contesto di una intervista di uno dei canali televisivi Al-Mutairi avrebbe offeso l’Arabia Saudita. Ha aggiunto che l’ «interrogatorio sarà portato avanti dalle autorità competenti» fonti della sicurezza ha detto che sarà impedito ad al-Mutairi di viaggiare. Come ha detto il partito Umma in un comunicato stampa ricevuto dall’agenzia di stampa “Anatolia” il Ministero degli Interni del Kuwait, «ha confermato che il Ministero degli Affari Esteri saudita e in conformità con il Golfo del contratto di sicurezza, ha presentato un memorandum di denuncia circa l’intervento, il governatore di Al-Mutairi su Canale Medio scorso anno 22 dicembre (dicembre), 2014». Al-Mutairi ha accusato l’Arabia Saudita di aver avvelenato l’ex segretario generale della nazione islamica nel Regno. Tuttavia, il partito Umma, ha detto in una dichiarazione rilasciata oggi che «questa chiamata e indagare sull’intervento del 22 dicembre scorso è arrivata dopo il governatore di Al-Mutairi, su invito del popolo del Kuwait ha partecipato alle manifestazioni di piazza che denunciano il regno del Kuwait di autoritarismo e di compiere arresti politici; arriva dopo l’accettazione del governatore dell’invito a partecipare alla prossima riunione (data da stabilire) che dovrebbe stabilire i recenti sviluppi politici in Kuwait e gli abusi di potere delle libertà pubbliche. Il partito dell’Umma ha invitato l’autorità a far cadere tutte le disposizioni e le questioni politiche per raggiungere la pace interiore e la sicurezza sociale, che viene minacciata da pratiche repressive e di potere tra fazioni in nome della Costituzione e della legge. Domani in Kuwait gli aderenti al partito della Ummah protesteranno in piazza contro la continua detenzione di ex deputato dell’opposizione Musallam al-Barrak con l’accusa di aver insultato l’emiro del Kuwait dopo che la Corte d’appello ha emesso alla fine di febbraio, la sentenza definitiva a due anni di reclusione. Il partito Umma è un partito politico “non riconosciuto” in Kuwait, fondata da “islamisti salafiti e conservatori”, nel secondo di gennaio / dicembre 2005.