#ISRAELHAMASWAR. Israele pronto a firmare accordo con Hamas. Emirati guidano l’attacco terrestre contro lo Yemen

103

Secondo Reuters: Benjamin Netanyahu si sta recando al Cairo per i colloqui sul cessate il fuoco, l’accordo dovrebbe essere firmato nei prossimi giorni. Da fonti social si apprende che anche Il ministro degli Esteri iraniano si reca al Cairo. 

Il Movimento di resistenza islamica Hamas conferma che, alla luce delle discussioni positive che si sono svolte il 17 dicembre a Doha sotto gli auspici dei “fratelli mediatori del Qatar e dell’Egitto”, è possibile raggiungere un accordo di cessate il fuoco e uno scambio di prigionieri se l’occupazione smette di creare nuove condizioni.

Ben Gvir al canale israeliano 14: “L’accordo di cui si parla è irresponsabile e non lo sostengo, ma dobbiamo aspettare gli ultimi dettagli”. Secondo indiscrezioni l’accordo si conclude con un cessate il fuoco globale e permanente e con il ritiro completo dell’esercito israeliano dalla Striscia di Gaza, compresi gli assi Filadelfia e Netzarim, e 6 punti che l’esercito manterrà durante la prima e la seconda fase, dopodiché il processo di ricostruzione sarà avviato.

Secondo Yedioth Ahronoth: “Il ministro Bezalel Smotrich, sta attualmente lavorando per annettere la Cisgiordania”. Il giornale ha sottolineato un notevole aumento delle demolizioni di edifici palestinesi con il pretesto di “costruzione illegale”, poiché dall’inizio del 2024 sono state effettuate 642 operazioni di demolizione, rispetto alle 306 operazioni del 2023.

Kuwait, Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti hanno condannato la decisione del governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu di espandere gli insediamenti nel Golan siriano.

In risposta il ministro per gli Affari esteri israeliano Israel Katz, durante una visita con Netanyahu sulla vetta del Monte Hermon ha detto:”La vetta del Monte Hermon è l’occhio di Israele per monitorare le minacce vicine e lontane. Da qui guardiamo a destra Hezbollah in Libano, e a sinistra Damasco – e davanti a noi vediamo Israele – l’esercito israeliano è qui per proteggere il Golan e i cittadini di Israele da qualsiasi minaccia e dal luogo più importante da cui ciò può essere fatto.

Il generale di brigata dell’IDF Daniel Hagari è candidato per due incarichi nello stato maggiore generale: capo della strategia e dell’Iran (al posto di Eliezer Toledano, che ha annunciato la sua uscita dall’IDF) e addetto dell’IDF a Washington (al posto di Hedy Silberman, anch’egli ex rappresentante dell’IDF). Se non ci saranno cambiamenti, nei prossimi mesi il capo dello staff dovrebbe prendere una decisione sul futuro di Hagari e sulla sua promozione.

L’IDF ha riconosciuto la morte in battaglia nel sud della Striscia di Gaza di un comandante di compagnia del 7107° Battaglione Ingegneri della Brigata Nahal con il grado di maggiore. Inoltre le Forze di Difesa Israeliane annunciano ufficialmente la creazione di una nuova riserva: “Divisione David”.

Circa nove mesi dopo l’inizio del processo di creazione di una nuova divisione, l’IDF inizierà presto una campagna di reclutamento di massa per la Divisione della Riserva Volontaria, che si baserà principalmente su riservisti rilasciati di età compresa tra 38 e 58 anni che si offriranno nuovamente volontari per il servizio. Si prevede che l’80% dei rappresentanti della divisione saranno volontari.

Nonostante l’ambizioso obiettivo di reclutare circa 15.000 combattenti per la divisione, l’IDF è riuscita finora a reclutarne solo poche migliaia, e quindi stanno cercando di accelerare le procedure di reclutamento e di attirare ulteriore personale. La Divisione si rivolge anche alle donne che desiderano unirsi ai suoi ranghi e, se ci sarà un’ampia risposta, si considererà che in alcune unità della Divisione ci saranno sia donne che uomini.

Kaya Kallas, Unione europea, ha detto che l’estremismo, l’Iran e la Russia non dovrebbero avere posto nel futuro della Siria. Molti ministri degli Esteri dell’UE ritengono che la Siria dovrebbe liberarsi dell’influenza russa.

Ed ora uno sguardo ai fronti aperti da Israele aggiornati alle ore 18:00 del 17 dicembre.

Sin dalla mattina del 17 dicembre droni e aerei da ricognizione israeliani stanno volando a bassa quota su Tiro e le aree circostanti. Per poi bombardare nel pomeriggio. Due persone sono rimaste ferite da attacco di drone israeliano che ha preso di mira un veicolo Rapid a Majdal Zoun, distretto di Tiro nel Libano meridionale.Esplosioni israeliane a Yaroun, nel Libano meridionale.

L’esercito libanese inizia a recuperare i corpi dei morti dalla città di Addayseh, nel Libano meridionale, con l’assistenza della Croce Rossa libanese. Si prevede che l’esercito inizierà anche a recuperare i corpi dei martiri dalla città di Taybeh, nel Libano meridionale, oggi, con l’assistenza della Difesa civile libanese.

Nel pomeriggio le forze israeliane si sono avvicinate al quartier generale dell’UNIFIL lungo la costa di Naqoura, si sono fermate brevemente, poi si sono ritirate verso est e hanno preso posizione sulla collina che domina il quartier generale e il porto di Naqoura.

L’IDF ha affermato che la 98a divisione d’élite si sta preparando a tornare a combattere nella Striscia di Gaza dopo aver completato una missione nel sud del Libano. Le brigate al Qassam rivendicano la distruzione di un trasporto truppe con un ordigno “Shawaz” nel mezzo del campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Sempre le Qassam rivendicano utilizzo di case trappolate a Jabalia per uccidere militari israeliani. 

Le Brigate Al-Aqsa hanno bombardato un quartier generale di comando e controllo israeliano nell’asse Netzarim con due missili.

Si registrano attacchi aerei israeliani nella regione di Qalamoun in Siria. La regione montuosa di Qalamoun fa parte della catena montuosa al confine tra Libano e Siria. La Resistenza islamica libanese ha visto molta azione lì durante la guerra civile siriana, a causa del suo terreno difficile e dell’importanza strategica per la sicurezza del confine libanese.

L’IDF ha effettuato un attacco aereo contro la periferia della città di Hodeidah, nello Yemen occidentale. Ci sono concentramenti ed equipaggiamenti militari a Mokha diretti verso i fronti di Hodeidah e Taiz, e migliaia di Brigate dei Giganti del Sud guidata dal nipote dell’ex presidente dello Yemen, Ali Abdullah Saleh, sostenuto dagli Emirati Arabi Uniti, si stanno riversando sulla costa occidentale per più di una settimana senza fermarsi, ed è probabile che la situazione esploda militarmente entro poche ore.

Il membro del consiglio politico del movimento Ansar Allah, Muhammad Ali Al-Houthi: “Non abbiamo alcuna linea rossa e i nemici devono fermare l’aggressione contro lo Yemen e la Striscia di Gaza. L’aggressione americano-britannica o qualsiasi aggressione nella fase successiva non potrà distogliere lo Yemen dal suo dovere nei confronti di Gaza. Qualsiasi sciocchezza commessa dal nemico israeliano contro lo Yemen non fermerà le nostre operazioni e non ci preoccuperemo delle sue minacce Se gli americani vogliono che smettiamo di sostenere il popolo di Gaza, devono fermare l’aggressione e togliere l’assedio”. 

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/