INDIA. S&P vuole abbassare il rating di Nuova Delhi

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Mentre l’economia indiana sta vivendo una flessione dei consumi e il minimo storico della crescita del prodotto interno lordo, l’agenzia di rating Standard and Poor (S&P) ha espresso preoccupazione per la debolezza delle finanze pubbliche indiane e il basso reddito pro capite del paese rispetto a economie con rating simili.

Questa osservazione, riporta Asia Times, ha preceduto la revisione annuale del paese da parte dell’agenzia di rating e quindi le possibilità di un aggiornamento del rating sovrano per l’India nel prossimo futuro appaiono scarse. S&P ha mantenuto invariato il rating sovrano dell’India al più basso investment grade, BBB-, dal 2007, a causa del notevole deficit fiscale del paese, gli elevati livelli di debito pubblico e il basso reddito pro capite.

I rappresentanti di S&P hanno incontrato i funzionari della Reserve Bank of India lo scorso 3 settembre, l’ente governativo di pianificazione Niti Aayog il 4 settembre e il ministero delle finanze il 5 settembre per raccogliere i feedback dei responsabili politici sugli indicatori macroeconomici e sugli ultimi sviluppi dell’economia, riporta Financial Express.

L’agenzia di rating aveva detto a luglio che i disavanzi delle amministrazioni pubbliche in India sarebbero rimasti elevati, nonostante il calo marginale a livello di governo centrale al 3,3% del Pil previsto nel bilancio di quest’anno fiscale.

Per quanto riguarda il reddito pro capite, l’India continua ad essere un paese a reddito medio-basso, mentre il vicino Sri Lanka è salito nel gruppo a reddito medio-alto per l’anno fiscale 2020, secondo la classificazione della Banca Mondiale dei paesi per livelli di reddito pubblicato il 1 luglio scorso. Il reddito nazionale lordo dell’India si è attestato a 2.020 dollari, mentre quello dello Sri Lanka era di 4.060 dollari.

Tra i paesi Brics l’India è l’unico a figurare nel gruppo a reddito medio-basso, mentre gli altri – Brasile (9.140 dollari), Russia (10.230 dollari), Cina (9.470 dollari) e Sudafrica (5.720 dollari) – rientrano nel gruppo a reddito medio-alto.In precedenza S&P aveva rifiutato di seguire Moody’s, che nel novembre 2017, in riconoscimento delle riforme intraprese negli ultimi anni, aveva aumentato il rating del paese di un gradino da Baa3 (grado di investimento più basso) a Baa2 nel novembre 2017.

Graziella Giangiulio