
La Grecia ha accusato la Macedonia del Nord di aver violato un accordo sul nome del paese e ha avvertito che ciò potrebbe bloccare il percorso di adesione di Skopje all’Unione Europea.
Il 23 giugno la Macedonia del Nord ha eletto primo ministro Hristijan Mickoski. Il nuovo premier ha detto che utilizzerà il vecchio nome, Macedonia, internamente, sostenendo che il nuovo nome, Macedonia del Nord, è “vergognoso”. Il paese è stato ribattezzato Macedonia del Nord con la firma dell’accordo di Prespa nel 2018, riporta BneIntelliNews.
Mickoski ha però anche affermato che utilizzerà il nuovo nome a livello internazionale per rispettare la Costituzione. In precedenza aveva affermato che garantire l’adesione all’Ue sarebbe stato l’obiettivo principale dell’agenda del governo.
Anche la nuova presidente del paese, Gordana Siljanovska Davkova, ha omesso la parola “Nord” dal suo giuramento ufficiale in parlamento al momento del suo insediamento all’inizio di quest’anno.
“Lo Stato e la leadership politica della Macedonia del Nord hanno scelto, sistematicamente e persistentemente, di non utilizzare il nome costituzionale del Paese nel discorso pubblico interno. Ciò costituisce una flagrante violazione dell’accordo di Prespa, che prevede l’uso uniforme del nome unico “Macedonia del Nord” a livello nazionale e internazionale”, ha dichiarato il ministro degli Esteri greco George Gerapetritis in una dichiarazione il 24 giugno.
Ha aggiunto che il rispetto del diritto internazionale e dei trattati internazionali costituisce il fondamento della pace e della sicurezza globale e che la loro applicazione selettiva è inaccettabile.
“L’adesione all’Unione europea senza la piena incorporazione dell’acquis europeo e il pieno e incondizionato rispetto del diritto internazionale e dei trattati internazionali, compreso l’accordo di Prespa, è impensabile e inaccettabile”, ha osservato Gerapetritis.
L’accordo del 2018 con la Grecia ha posto fine alla disputa decennale tra i due paesi, aprendo la strada a Skopje per avvicinarsi all’avvio dei negoziati di adesione all’Ue.
L’accordo ha inoltre consentito alla Macedonia del Nord di diventare membro della Nato.
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Luigi Medici
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