Balena halal per le Olimpiadi 2020

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GIAPPONE – Tokyo 13/07/2014. Sale di preghiera, hijab di seta locale e anche carne di balena con certificazione halal sono tra le offerte dell’industria del turismo nipponica che intende attirare i viaggiatori musulmani.

Per un paese con solo 100mila stimati musulmani praticanti, riporta il Japan Times, quesito fatto comporta la comprensione di usi sconosciuti visto che il paese intende raddoppiare il numero di arrivi di turisti musulmani entro il 2020. Si sono svolti seminari in 20 regioni in tutto il Giappone nel 2014, in cui albergatori e ristoratori sono stati invitati per imparare a soddisfare i musulmani. La Camera di Commercio di Osaka ha distribuito cinquemila volantini su cui erano le linee guida per cosa può e non può essere mangiato. La sola idea che le cucine dovrebbero essere prove di salumi e alcool è fantascienza in Giappone. Con il mondo islamico che vive il Ramadan, il turismo in Giappone è stato promosso nel Sud-est ai musulmani in Asia, zona in cui un grande numero di visti nipponici sono stati rilasciarti nel 2013 per viaggiatori provenienti da Malesia e Tailandia. Gli indonesiani, la più grande popolazione musulmana al mondo, saranno la prima ondata turistica verso il Giappone. Le cifre del Japan National Tourism Organization indicano che il numero di indonesiani che hanno visitato l’arcipelago nipponico nel 2013 era 136.797, in crescita del 34,8 per cento rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo, anche 176.521 malesi hanno visitato l’arcipelago, con un incremento del 35,6 per cento. Il numero dei turisti cinesi è risalito dopo il crollo nel 2012 in seguito alle tensioni tra Pechino e Tokyo sulle isole nel Mar Cinese Orientale. L’obiettivo del 2020 è legato all’accoglienza dei 20 milioni di visitatori peri Giochi Olimpici a Tokyo. La All Nippon Airways fornisce pasti halal in volo, un certo numero di grandi alberghi stanno modificando la ristorazione per gli ospiti musulmani. Le vacanze dei musulmani incrementeranno negli anni, con Tokyo che farà la parte del leone ricevendo la fetta più grande di una torta del valore di 600 miliardi di dollari. Lentamente, nei principali aeroporti si stanano creando sale di preghiera dedicate, o anche al Kansai International Airport, si vendono hijab di seta giapponesi come ha mostrato la tv di stato. Ben 19 università offrono menù halal nelle mense, nel tentativo di aumentare il numero di studenti musulmani. I clienti in cerca di autentici piatti giapponesi halal li possono già trovare a Tokyo. E i musulmani che vogliono assaggiare la carne di balena possono farlo dopo che le navi che praticano questa caccia sono state certificate conformi ai dettami halal nel 2013. La Japan Association Halal, fondata nel 2010, è uno degli unici due organismi che possono concedere lo status: membro associato del World Halal Council, dal 2012, ha emesso certificati per 40 aziende; un numero destinato ad aumentare nel 2014 proprio in vista dei Giochi Olimpici per il 2020. I produttori nipponici sono pronti a spedire i prodotti all’estero: sono incrementare le esportazioni della salsa di soia halal certificata e del riso dalla prefettura di Akita.