GIAPPONE – Tokyo 20/03/2015. Cina e Giappone hanno tenuto i loro primi colloqui sulla sicurezza in quattro anni il 19 marzo e hanno deciso di mantenere viva e promuovere la ripresa dei legami bilaterali.
Non sono riuscite a fissare però un calendario per l’attuazione di un programma volto a garantire la comunicazione tra le rispettive forze armate. Le relazioni sino-giapponesi si sono raffreddate sulla riluttanza del Giappone ad ammettere le sue colpe per il periodo bellico del secolo scorso e per la disputa sulle isole nel Mar Cinese Orientale. Navi pattuglia e aerei da combattimento dei due paesi stanno regolarmente pattugliando le isole Senkaku/Diaoyou, controllate dal Giappone ma rivendicate dalla Cina, col timore che una collisione accidentale possa innescare un conflitto. Inoltre, le mosse del primo ministro giapponese Shinzo Abe di alleggerire i vincoli militari presenti nella costituzione pacifista del Giappone hanno creato forte tensione in Cina; mentre il Giappone dice che la politica di difesa della Cina manca di trasparenza. Durante i colloqui tra Abe e Xi del novembre 2014, i due decisero di lavorare per l’attuazione di un meccanismo bilaterale di gestione delle crisi. In segno di disgelo nei legami sino-giapponesi, i ministri degli esteri di Giappone, Cina e Corea del Sud si incontreranno il 21 marzo a Seoul per la prima volta in quasi tre anni. Xi e Abe, nei loro colloqui decisero di puntare all’attuazione di un piano per linee di comunicazioni rapide per la Difesa di entrambi paesi e di comunicazione tra navi e aerei per evitare scontri. Nel corso della riunione del 19 marzo, è stato raggiunto un accordo concreto verso questo obiettivo, hanno fatto sapere le due parti.