FILIPPINE. Duterte ordina di occupare le Spratlys

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Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte ha ordinato alle truppe di occupare le isole disabitate nel Mar Cinese Meridionale, affermando la sovranità delle Filippine in un apparente cambio di rotta che rischia di irritare la Cina.

Il leader filippino, riporta Reuters, ha anche detto che potrebbe visitare un isola filippina per alzare la bandiera nazionale.

«Anche se non occupate sono le nostre, cerchiamo di viverci», ha detto Duterte durante una visita alla base militare di Palawan, vicino alle acque contese.

«Sembra che ognuno sta cercando di prendersele. Così ci dobbiamo vivere su quelli che non ancora occupate. Quelle sono nostre ora, noi le rivendichiamo e facciamone un punto di forza».

Il piano di Duterte si va a scontrare con la Cina, che rivendica quasi tutto il Mar Cinese Meridionale, e arriva dopo un rapido riscaldamento del rapporto negli ultimi mesi.

Cina, Malesia, Filippine, Taiwan, Brunei e Vietnam si contendono il Mar Cinese Meridionale; ciò ha portato a scontri tra la Cina e alcuni dei suoi vicini per il controllo della rotta commerciale strategica.

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti non ha commentato l’uscita di Duterte, ma in passato ha esortato i paesi pretendenti del Mar Cinese Meridionale ad abbassare le tensioni e risolvere le divergenze in base al diritto internazionale.

Duterte aveva annunciato la sua “separazione” dagli Stati Uniti nel mese di ottobre, dichiarando di essersi riallineato con la Cina, poiché i due paesi avevano deciso di risolvere la loro controversia sul Mar Cinese Meridionale attraverso colloqui.

Questa impostazione ha segnato in sé un’inversione nella politica estera di Manila: le Filippine occupano nove tra isole e scogli, nel Mar Cinese Meridionale, tra di esse è stata fatta arenare una nave da trasporto della Seconda guerra mondiale su Second Thomas Shoal alla fine del 1990.

Duterte ha detto che potrebbe visitare l’isola di Thitu, la più grande delle isole controllate dalle Filippine in tutto le Spratly, e costruirvi una caserma per i militari che operano nella zona. Thitu è vicino a Subi Reef, una delle sette isole artificiali nelle Spratlys che la Cina ha sviluppato anche come avamposti militari.

In precedenza, il ministro della Difesa Delfin Lorenzana aveva detto che le Filippine avrebbero rafforzato le sue strutture nelle Spratlys con la costruzione di un nuovo porto e allargando una pista di atterraggio esistente.

Luigi Medici