EAU. Emirati ad energia solare

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di Graziella Giangiulio EAU – Dubai 23/01/2017. Il 2016 è stato il proverbiale “punto di svolta” per il solare nella regione, l’anno in cui l’energia solare in modo efficace si è tolta l’etichetta di “nuova energia”. L’energia solare è tecnologicamente ed economicamente maturata ed è ora in grado di rivaleggiare con la produzione di energia convenzionale, che è un risultato significativo in sé.
La Dubai Electricity and Water Authority, Dewa, ha aperto una gara d’appalto per la quarta fase del Mohammed bin Rashid Al Maktoum Solar Park.
Il bin Rashid Al Maktoum è il più grande progetto strategico di energia solare in un unico sito al mondo, basata sul modello di produttore indipendente di energia.
La prima fase di 13Mw è diventata operativa nel 2013. La seconda fase da 200 MW sarà operativa entro il 2017, mentre all’inizio della scorsa settimana, è stato annunciato che la costruzione della fase 3 da 800Mw avrà inizio alla fine di gennaio dopo l’aggiudicazione del contratto per il progetto.
La capacità totale del Mohammed bin Rashid Al Maktoum Solar Park raggiungerà i 1000 Mw entro il 2020, e i 5000Mw entro il 2030, con investimenti complessivi di 50 miliardi di dirham, riporta Arabian Business.
La quarta fase sarà operativa da aprile 2021; sarà parte della 2050 Dubai Energetic Clean Strategy, che mira a diversificare il mix energetico in modo da generare energia pulita pari al 7 per cento della potenza totale di Dubai entro il 2020, il 25 per cento entro il 2030 e 75 per cento entro il 2050.
Altro impiego strategico in cui verrà utilizzata il solare è la la desalinizzazione. La regione del Mena possiede circa il 38 per cento della capacità di desalinizzazione del mondo.
Per soddisfare la crescente domanda di acqua in una regione che è in genere arida, i governi si sono rivolti alla desalinizzazione su larga scala e al trattamento delle acque reflue. Il mix tra energia e desalinizzazione rappresenta quindi un’opportunità per l’energia solare allo scopo di contribuire al risparmio di carburante, riducendo in modo significativo la presenza di anidride carbonica nella regione.