Il governo sudcoreano sta valutando la possibilità di inviare aiuti alimentari in Corea del Nord prima della stagione del raccolto, su richiesta di un’agenzia delle Nazioni Unite che ha invitato la comunità internazionale a sostenere Pyongyang, che sta affrontando la peggiore crisi alimentare degli ultimi 10 anni.
Citando un recente rapporto congiunto del Programma Alimentare Mondiale e dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura sulla situazione alimentare della Corea del Nord, il ministero dell’Unificazione ha detto che da maggio a settembre sarebbe il momento giusto per fornire assistenza alimentare umanitaria alla Corea del Nord: «Il Pam ha richiesto l’invio di aiuti umanitari prima di settembre, dato che l’assistenza umanitaria è destinata a soddisfare i bisogni (urgenti) del beneficiario», riporta Korea Times.
Il calendario, seppur approssimativo, è arrivato dopo che il direttore esecutivo del Pma David Beasley ha incontrato il 13 maggio il presidente Moon Jae-in e i ministri dell’Unificazione e degli Affari esteri. Beasley ha espresso la sua profonda preoccupazione per la scarsità di cibo nel Nord, che deve affrontare il suo raccolto peggiore degli ultimi 10 anni quest’anno a causa dei prolungati periodi di siccità e temperature anormalmente elevate, insieme a forniture limitate di fattori di produzione agricola. Questi fattori hanno lasciato il paese con un deficit alimentare di 1,36 milioni di tonnellate.
Durante l’incontro con Beasley, Moon ha promesso contributi per i bisognosi della comunità internazionale, compreso il sostegno umanitario per la Corea del Nord, nonostante il lancio di missili a corto raggio il 4 e 9 maggio. Secondo il Joint Rapid Food Security Assessment delle agenzie delle Nazioni Unite, pubblicato il 3 maggio, circa 10,1 milioni di nordcoreani, ovvero il 40 per cento della popolazione, sono insicuri dal punto di vista alimentare e hanno urgente bisogno di assistenza alimentare.
Mentre il governo sembra tendere a mandare il riso attraverso un’organizzazione internazionale, ha mantenuto la porta aperta per fornire assistenza diretta.
In passato, gli aiuti alimentari a Pyongyang sono stati forniti a livello governativo quando le due Coree hanno accettato.
Tuttavia, non è chiaro se Pyongyang sia disposta ad accettare l’aiuto di Seoul, dato che le due parti devono ancora discutere la questione. L’atteggiamento della Corea del Nord nei confronti dei funzionari del Pam e del suo giornale statale suggerisce la situazione disperata del Nord. Il Pam ha reso noto che i funzionari nordcoreani hanno dato ai suoi operatori un accesso “senza precedenti” alla situazione della nutrizione e della sicurezza alimentare. Il Rodong Sinmun ha detto che i raccolti stanno morendo nelle regioni colpite dalla siccità e ha chiesto “misure rivoluzionarie” per combattere un forte calo delle precipitazioni.
Antonio Albanese