AUSTRALIA. Pechino e Canberra si avvicinano: Albanese andrà in Cina

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Ormai è confermato: il primo Ministro australiano Anthony Albanese si recherà a Pechino per celebrare il cinquantesimo anniversario dei legami con la Cina.

Albanese, che ha incontrato il premier cinese Li Qiang nel vertice Asean in Indonesia, ha affermato che i due paesi hanno compiuto progressi su alcune controversie commerciali, ma ha affermato che è necessario fare di più, sul commercio e su altre questioni preoccupanti, riporta AF.

Il primo Ministro, insediatosi nel 2022 alla guida del governo laburista con l’intento di ricucire le relazioni con il maggiore partner commerciale dell’Australia, sarà il primo leader australiano a visitare la Cina dal 2016: «I progressi che abbiamo fatto nella ripresa del commercio senza ostacoli sono positivi per entrambi i paesi e vogliamo vedere che i progressi continuino», ha detto Albanese nei suoi commenti di apertura all’incontro con Li a Giakarta.

Le relazioni tra i due paesi sono state praticamente congelate per anni a causa di varie questioni, tra cui un appello australiano nel 2020 per un’indagine internazionale sulle origini del Covid-19. La Cina ha risposto con una serie di ritorsioni commerciali sulle esportazioni australiane.

Ma con il riscaldamento delle loro interazioni, la Cina ha recentemente aumentato le tariffe sulle esportazioni di orzo australiano. L’Australia vuole ancora che vengano tolte le restrizioni su vino, aragoste e altre esportazioni. Albanese ha affermato che, sebbene le opinioni dell’Australia non siano sempre in linea con quelle della Cina, è necessario parlarne.

Li ha inoltre accolto con favore il miglioramento delle relazioni e ha affermato che la Cina è pronta a collaborare con l’Australia per riprendere gli scambi economici e salvaguardare la pace e la stabilità nella regione: «Le relazioni Cina-Australia hanno mantenuto uno slancio positivo di miglioramento grazie agli sforzi concertati di entrambe le parti nell’ultimo anno», ha affermato Li.

La Cina sperava che l’Australia adottasse un atteggiamento “obiettivo ed equo” nei confronti delle aziende cinesi che investono e operano in Australia. La notizia della visita è arrivata quando i dati deboli della seconda economia mondiale hanno sollevato dubbi in altri mercati sulle sue prospettive.

I dati doganali cinesi recenti hanno mostrato che le importazioni dall’Australia sono diminuite dello 0,8% ad agosto rispetto all’anno precedente, più lentamente della contrazione del 10,9% di luglio. Il valore del loro commercio bilaterale è salito a 18,59 miliardi di dollari il mese scorso dai 18,21 miliardi di dollari di luglio grazie al miglioramento dei legami commerciali.

Albanese ha lanciato una strategia economica che mira ad approfondire gli scambi con le nazioni dell’Asean, finora trascurate, tanto che gli investimenti australiani in Nuova Zelanda sarebbero più di quelli di tutto il Sud-Est asiatico.

Il premier Li Qiang ha detto che avrebbe visto Albanese durante la sua visita a Pechino, mentre Albanese ha sottolineato che il suo viaggio segnerà l’anniversario della prima visita nella Cina comunista di un leader australiano, quello dell’ex primo ministro Gough Whitlam, nel 1973.

Maddalena Ingrao

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