ARGENTINA. Hezbollah dietro gli attacchi alla comunità ebraica degli anni Novanta

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Una corte d’appello di Buenos Aires ha stabilito l’11 aprile che l’organizzazione terroristica Hezbollah, sponsorizzata dall’Iran, era dietro gli attentati all’ambasciata israeliana nel 1992 e all’Associazione per il benessere ebraico, Amia, nel 1994 a Buenos Aires.

I magistrati hanno inoltre ritenuto che entrambi gli eventi siano crimini contro l’umanità, il che significa che non è applicabile alcun termine di prescrizione, ratificando così una precedente sentenza del giudice Rodolfo Canicoba Corral quasi due decenni fa, riporta Afp.

I giudici Carlos Mahiques, Ángela Ledesma e Diego Barroetaveña hanno anche sottolineato che entrambi gli attacchi sono stati pianificati dall’Iran ed eseguiti da Hezbollah, un’organizzazione che hanno definito come un braccio armato virtuale per azioni terroristiche.

La corte ha anche ridotto la pena contro l’ex giudice Juan José Galeano, che aveva pagato il ladro d’auto Carlos Telleldín per testimoniare contro gli agenti di polizia di Buenos Aires nel caso Amia. Gli ex pubblici ministeri Eamon Mullen e José Barbaccia sono stati tenuti in carcere per due anni mentre Telleldín e sua moglie Ana María Boragni sono stati assolti poiché non è stato possibile stabilire il loro coinvolgimento nell’attacco.

La sentenza di giovedì invita inoltre lo Stato argentino a presentare una denuncia internazionale formale contro la Repubblica islamica dell’Iran.

L’attacco contro l’ambasciata israeliana del 17 marzo 1992 provocò 22 morti e più di 240 feriti, mentre quello contro la Mutua Associazione Israelita Argentin, sempre nella città di Buenos Aires, il 18 luglio 1994, provocò 85 vittime e circa 300 feriti, riporta MercoPress.

L’assalto del 1994 non è mai stato rivendicato o risolto, ma Argentina e Israele sospettavano da tempo che Hezbollah l’avesse compiuto su commissione dell’Iran. I pubblici ministeri hanno accusato alti funzionari iraniani di aver ordinato l’attacco. Teheran ha negato qualsiasi coinvolgimento.

L’Argentina ha la più grande comunità ebraica dell’America Latina, con circa 300.000 appartenenti. Ospita anche comunità di immigrati dal Medio Oriente, in particolare dalla Siria e dal Libano.

I giudici hanno stabilito giovedì che l’attacco all’AMIA è stato un crimine contro l’umanità e hanno incolpato l’allora presidente Ali Akbar Hashemi Bahramaie Rafsanjani così come altri funzionari iraniani e membri di Hezbollah.

La decisione è stata accolta favorevolmente dal presidente della Delegazione delle Associazioni Israelitiche dell’Argentina (DAIA), Jorge Knoblovits.

L’ex presidente argentino Carlos Menem, morto nel 2021 , in carica al momento di entrambi gli attacchi, è stato processato per aver nascosto l’attentato all’Amia, ma alla fine è stato assolto. Il suo ex capo dell’intelligence, Hugo Anzorreguy, è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere per il suo ruolo nell’ostacolare l’indagine.

Lucia Giannini

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