ARAMCO in borsa

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ARABIA SAUDITA – Riad 09/01/2016. La Saudi Aramco ha confermato, il 8 gennaio, che sta studiando diverse opzioni per causa quotazione in borsa.

Le opzioni includono la quotazione «di una percentuale adeguata di azioni della società e / o la quotazione di un fascio delle sue controllate», si legge in un comunicato, ripreso da Al Arabiya. L’Aramco è la più grande compagnia petrolifera al mondo con riserve di greggio di circa 265 miliardi di barili, oltre il 15 per cento di tutti i depositi di petrolio a livello mondiale. Se entrasse in borsa, potrebbe diventare la prima società quotata del valore di oltre un trilione di dollari. L’Aramco ha detto che una volta studiate le diverse opzioni, i risultati saranno presentati al consiglio di amministrazione dell’azienda che avrebbe poi portato le sue raccomandazioni al Consiglio supremo della Saudi Aramco: «Questa proposta è coerente con le riforme perseguite dal regno, tra cui la privatizzazione in diversi settori dell’economia saudita e la deregolamentazione dei mercati, che l’azienda sostiene con forza», si legge nel comunicato della società. Questo processo avrebbe rafforzato la capacità di Aramco di concentrarsi «sulla sua visione a lungo termine di diventare impresa leader nel settore energetico e chimico nel mondo». Non è stata resa nota la percentuale di Aramco che il governo potrebbe vendere; Aramco produce oltre 10 milioni di barili di petrolio al giorno, tre volte tanto quanto la più grande compagnia petrolifera quotata al mondo, la ExxonMobil. Una vendita porterebbe nel breve termine benefici nell’enorme deficit di bilancio di Riad, causato dai bassi prezzi del petrolio; il deficit è arrivato a quasi 100 miliardi di dollari l’anno scorso. Un deficit aggravato poi dalle enormi spese di guerra per i conflitti in corso nell’area.