Algeria. Esercito contro i trafficanti di droga

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ALGERIA – Algeri 28/7/13. L’Algeria ha definito il traffico di droga come una delle principali minacce alla sicurezza nazionale causata dalla presenza di  milizie nello Stato e vuole dare al suo esercito l’incarico della lotta contro il fenomeno, ha annunciato il 26 luglio il ministro degli Interni Daho Ould Kablia.

«Stiamo conducendo una guerra; è una guerra contro una nuova forma di terrorismo: il traffico di droga» ha detto Ould Kablia alla agenzia di stampa statale Aps. Primo fornitore di energia per l’Europa e un importante attore nella lotta contro la militanza islamista nel Sahara, l’Algeria è preoccupata per il legame tra l’estremismo e l’aumento del traffico di stupefacenti, in particolare nella regione del Sahel, e del Nord Africa. Mokhtar Belmokhtar, che ha rivendicato l’attacco mortale su un impianto di gas algerino a gennaio 2013, ha detto di aver usato gruppi di estremisti per fornire sicurezza ai trafficanti di droga in Algeria, in una sorta di lavoro di security. Dare l’incarico all’esercito, è un segnale forte che l’Algeria sta prendendo sul serio il problema, riportano alcuni osservatori; combattere il traffico di droga è stato in precedenza compito della Gendarmeria Nazionale, delle dogane, e della Polizia di Frontiera. «Il contrabbando fornisce ai gruppi armati e a Aqim, i mezzi finanziari per comprare armi, e assumere nuovi militanti» riportava Reuters, «L’unica forza capace di contrastare la crescente attività di contrabbando che include il traffico di droga è l’esercito algerino». Circa 78 tonnellate di resina di cannabis sono state sequestrate nel corso dei primi sei mesi del 2013 rispetto alle 71 tonnellate nel corso dello stesso periodo del precedente anno, secondo l’Ufficio nazionale algerino per la lotta contro le droghe e delle tossicodipendenze. La maggior parte della cannabis e la resina di cannabis provenivano e provengono dal vicino Marocco.