Accordo Farc- Eln

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COLOMBIA – Bogotà. I due maggiori gruppi ribelli colombiani hanno annunciato, il 31 marzo, una più stretta collaborazione nel nordest della Colombia per «affrontare le grandi oligopoli, il capitale transnazionale e l’imperialismo».

«Il momento politico che il dipartimento di Arauca e della Colombia orientale stanno vivendo, impone che tutti riflettiamo sulla situazione economica e sociale generata dalla presenza delle multinazionali e sulle ambizioni sproporzionate e sull’appetito vorace del settore minerario, che ha provocato la militarizzazione della regione con cui si rompe l’equilibrio ambientale e la tranquillità di tutta la società», riportava il comunicato delle Farc-Eln e firmata dalle leadership delle due organizzazioni nella regione. Per Indepaz, ong che monitora il conflitto colombiano, l’alleanza Eln-Farc fa parte di una strategia regionale per colpire il settore petrolifero economicamente vitale per il Paese.

Nel dipartimento di Arauca, regione di tradizionale alleanza tra queste due organizzazioni, si sono registrate azioni comuni di Farc e Eln contro le compagnie petrolifere, come sabotaggi contro gli oleodotti e le infrastrutture.

La collaborazione tra i due gruppi potrebbe avere a che fare con l’assenza di Eln nei colloqui di pace in corso tra le Farc e il governo a L’Avana.

Secondo Indepaz, il processo di convergenza è avvenuto soprattutto nelle zone in cui l’Eln è presente, come Arauca, Antioquia, Casanare e la costa pacifica del Nariño. Inoltre, per Indepaz, si tratta di alleanza militare, è d’altra parte si tratta di un approccio politico, nel contesto degli accordi di Avana o nell’avvio di negoziati paralleli con l’Eln.

Non è la prima volta che i maggiori gruppi ribelli della Colombia annunciano alleanze regionali. A febbraio, un comunicato Eln aveva annunciato che i due gruppi ribelli avrebbero combattuto insieme nel settore minerario nordoccidentale di Antioquia. Farc e Eln si sono combattute per molti anni fino al 2009, quando la leadership di entrambi i gruppi hanno annunciato l’intenzione di costruire una alleanza nazionale.

Nel comunicato del 31 marzo, i ribelli hanno detto di voler creare un «blocco rivoluzionario popolare» per affrontare le grandi imprese transnazionali attive nella regione. «Invitiamo i combattenti, i militanti, tutti i rivoluzionari di entrambe le forze, a rispettare con lealtà e dedizione lo spirito unitario bolivariano del nostro comandante Manuel Marulanda Velez (fondatore delle Farc, ndr) e di Manuel Perez Martinez (fondatore dell’Eln), mutando il dolore in vigore, la sfida di oggi è quella di rafforzare il Blocco Popolare Rivoluzionario per confrontarsi con i grandi oligopoli, il capitale transnazionale e l’imperialismo», conclude il comunicato.