COREA. I settant’anni che hanno diviso Pyongyang e Seul

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Le due Coree celebrano i settant’anni della tregua di Panmunjeon in modi completamente diversi, sottolineando le loro profonde tensioni.

La Corea del Nord ha invitato delegazioni dalla Cina e dalla Russia e ha preparato grandi festeggiamenti con migliaia di cittadini che hanno provato per mesi per commemorare l’armistizio che vede come una vittoria nella “Grande Guerra di Liberazione della Patria”; stesso dicasi per una gigantesca parata militare nella capitale, riporta AP.

In Corea del Sud, il presidente Yoon Suk Yeol ha invitato decine di veterani di guerra stranieri per onorare i soldati caduti del conflitto del 1950-53 e raddoppiare i suoi obiettivi di rafforzare la difesa del Sud e la sua alleanza con gli Stati Uniti.

Le tensioni tra i due paesi rivali sono al loro punto più alto da anni, poiché il ritmo dei test missilistici nordcoreani e delle esercitazioni militari congiunte Usa-Corea del Sud si è intensificato molto. Le attività militari del duello sono state punteggiate da minacce verbali, tra cui discorsi nordcoreani su attacchi nucleari preventivi e promesse statunitensi di “porre fine” al regime di Kim in caso di un simile attacco.

L’armistizio ha lasciato la penisola coreana in uno stato tecnico di guerra. Durante i loro 70 anni di alti e bassi diplomatici, le Coree si sono costantemente viste come minacce esistenziali, motivo per cui l’armistizio non è mai stato sostituito da un trattato di pace come originariamente previsto.

Kim continua a rifiutare il dialogo con gli Stati Uniti ed espande l’arsenale nucleare che vede come la sua più forte garanzia di sopravvivenza. Sta anche spingendo per una più profonda cooperazione con Cina e Russia, mirando a contrastare gli sforzi degli Stati Uniti per rafforzare la cooperazione trilaterale di sicurezza con Seoul e Tokyo.

Mercoledì i media statali nordcoreani hanno evidenziato l’arrivo di una delegazione russa guidata dal ministro della Difesa Sergei Shoigu, che è stata accolta all’aeroporto di Pyongyang da alti funzionari nordcoreani tra cui il ministro della Difesa Kang Sun Nam. Il Partito Comunista cinese ha inviato, Li Hongzhong, nella speranza di facilitare ulteriormente gli scambi bilaterali.

L’anniversario del 27 luglio arriva dopo che la Corea del Nord ha condotto tre lanci di missili balistici e da crociera dalla scorsa settimana, apparentemente per protestare contro l’invio di importanti risorse navali statunitensi nel sud in una dimostrazione di forza.

Mosca e Pechino hanno già ostacolato gli sforzi guidati dagli Stati Uniti dallo scorso anno per rafforzare le sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite su Pyongyang per la sua intensificata attività di test missilistici, sottolineando una divisione tra i membri permanenti del consiglio aggravata dalla guerra della Russia contro l’Ucraina.

Tommaso Dal Passo

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