VENEZUELA. Le sanzioni ucraine colpiscono Caracas

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Le misure e le sanzioni contro l’economia e il sistema bancario della Russia a causa della sua invasione militare dell’Ucraina, stanno avendo un grande impatto nel commercio mondiale, ma si prevede che la situazione sarà particolarmente peggiore per alcuni paesi dell’America Latina vicini a Mosca e al regime di Vladimir Putin.

Il capo della sicurezza della Casa Bianca per l’emisfero occidentale, Juan Gonzalez, ha anticipato che Cuba, Venezuela e Nicaragua sentiranno l’impatto delle sanzioni a causa delle loro relazioni economiche con la Russia. Questo è particolarmente vero dopo la decisione dell’Ue di escludere sette istituzioni finanziarie russe dalla rete di pagamenti internazionali Swift.

In America Latina, le sanzioni bancarie avranno un impatto più diretto su alcune imprese, come ad esempio sulla società petrolifera statale venezuelana Pdvdsa che ha conti in Russia e potrebbe così avere difficoltà a spostare denaro e ad eseguire transazioni finanziarie, riporta MercoPress.

Dopo le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, il Venezuela si è rivolto alla Russia per evitare le misure e continuare a vendere il suo petrolio attraverso intermediari. Nel 2019, quando il paese era nel bel mezzo di una crisi politica, l’amministrazione di Nicolas Maduro ha persino trasferito gli uffici di Pdvsa a Lisbona a Mosca per assicurare ulteriormente i suoi beni e preservare le sue operazioni in Europa. Ma le sanzioni derivate dall’invasione della Russia potrebbero costringere il Venezuela a trovare una nuova strada per continuare le sue vendite di petrolio.

Il valore totale dei beni venezuelani all’estero è sconosciuto, poiché il governo non ha pubblicato i dati. Tuttavia, il drastico crollo del rublo russo nell’ultima settimana colpisce anche le somme di denaro che il paese latinoamericano ha depositato in conti bancari russi.

Anche se la maggior parte dei suoi robusti partner commerciali sono in Europa e in Asia, la Russia ha trovato terreno fertile in America Latina per rafforzare le sue relazioni militari attraverso la fornitura di armi e assistenza. A dicembre, il Nicaragua e la Russia hanno firmato un accordo per attrarre investitori e promuovere l’applicazione di tecnologie nucleari nel campo energetico, agricolo e medico.

Allo stesso modo, il mese scorso Maduro ha promesso l’appoggio del suo governo alla Russia contro la Nato e ha rafforzato le relazioni con la Russia firmando nuovi accordi di cooperazione militare ed energetica tra i due paesi.

Tuttavia, le vendite militari della Russia non sono esenti dalle sanzioni: queste transazioni non riguardano solo i grandi acquisti, ma anche i pezzi di ricambio e la manutenzione delle attrezzature.

Lucia Giannini