COREA DEL NORD. Kim si fa beffe delle sanzioni e alza il tiro

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La Corea del Nord ridicolizza le sanzioni economiche internazionali nei suoi confronti perché l’economia della Rpdc «si sviluppa a un ritmo notevolmente veloce nonostante le sanzioni e il blocco imposto dagli Usa». Secondo quanto riporta il Rodong Sinmun, organo del partito di governo guidato da Kim Jong Un (nella foto mentre firma l’ordine per il secondo lancio Icbm)  «Il commento dei media occidentali è una prova chiara che la politica ostile degli Stati Uniti e le sanzioni contro la Rpdc sono destinate al fallimento. Le sanzioni statunitensi sono più pesanti che mai  (…) Hanno calcolato che la Rpdc non poteva sostenere tali sanzioni e il blocco. Ma questa campagna di sanzioni ha avuto un effetto boomerang. Hanno portato a rafforzare la capacità militare della Rpdc e la campagna è destinata al fallimento». I recenti dati del Korea Trade-Investment Promotion Agency, Kotra, mostrano che nel 2016 il commercio della Corea del Nord è cresciuto di circa il 5 per cento, con la Cina che rappresenta circa il 93 per cento del commercio globale nordcoreano» nonostante la sanzioni Onu. 

In questi frenetici giorni la Corea del Sud, gli Stati Uniti e il Giappone hanno concordato le loro valutazioni politiche su un fatto: lo sviluppo di un missile balistico intercontinentale della Corea del Nord rappresenta una “nuova fase” nella minaccia alla sicurezza, riporta Yonhap.

In una videoconferenza trilaterale i ministri della Difesa, hanno ribadito la decisione di applicare “la massima pressione” su Pyongyang nell’obiettivo di fermare le sue provocazioni e riprendere i colloqui sulla  denuclearizzazione. La videoconferenza è stata fatta quattro giorni dopo che il secondo test Icbm del Hwasong-14.

I tre paesi «hanno fortemente condannato il lancio nordcoreano del missile di classe Icbm definendolo una violazione chiara e flagrante di più risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite», ha detto il ministero della Difesa di Seoul.

Hanno poi detto che i programmi nucleari e missilistici nordcoreani «rappresentano una minaccia di nuova fase, grave e urgente per la pace e la sicurezza della regione dell’Asia nordorientale e degli Stati Uniti» Hanno anche accettato di mantenere una stretta collaborazione per mettere la massima pressione su Pyongyang per ottenere la denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile della penisola coreana.

Antonio Albanese