Riapre il centro d’intelligence russo a Cuba

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RUSSIA – Mosca 17/07/2014. Il presidente russo Vladimir Putin e quello cubano, Raul Castro, hanno deciso di riaprire la vecchia stazione sovietica di sorveglianza elettronica a Cuba.

Riporta la notizia il Kommersant. Costruita nel 1964 per spiare il territorio degli Usa, l’impianto, posto a sud ovest di L’Avana, il centro d’intelligence è stato chiuso 13 anni fa, quando il governo russo, a corto di fondi, decise che non poteva più permettersi il canone annuo di 200 milioni di euro. Il complesso di Lourdes è stato poi ampliato e modernizzato dopo l’implosione dell’Unione Sovietica nel 1991. Secondo il Kommersant, il centro di ascolto può essere ancora più utile alla Russia di quanto non fosse al regime sovietico, aggiungendo che Mosca non possiede più satelliti per la raccolta di intelligence. I leader sovietici, ad esempio, usarono Lourdes per monitorare i preparativi di Washington per la guerra del 1991, secondo le rivelazioni di un disertore del Kgb. Putin, il cui viaggio a L’Avana nel 2000, ha aperto una “seconda fase” nei rapporti bilaterali, ha scelto il più antico alleato della Russia in America Latina come prima tappa di un tour regionale che ha avuto inizio la scorsa settimana. Putin è arrivato a L’Avana una settimana dopo che il Parlamento russo aveva deciso di condonare il 90 per cento dei 31,7 miliardi di dollari di debito che Cuba aveva con l’ex Unione Sovietica (AGC: Mosca taglia il debito di Cuba). Castro e Putin hanno anche presieduto alla firma di 10 accordi, tra cui accordi di esplorazione petrolifera firmati dalla compagnia petrolifera statale russa Rosneft e la controparte cubana Cupet.