Nuovi scontri in Bahrein

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Bahrein – Manama 31/08/2013. Migliaia di sostenitori dell’opposizione sono scesi in piazza il 30 agosto in un villaggio musulmano sciita vicino alla capitale del Bahrein il giorno dopo che un’autobomba aveva ferito quattro poliziotti in un’altra città sciita.

Il Bahrein è stato scosso da una serie di attentati dopo che le sua forze di sicurezza hanno sbaragliato le manifestazioni dIl 30 agosto, i sostenitori del gruppo Coalizione 14 febbraio hanno dimostrato nel villaggio sciita di Fahs Jad fuori Manama chiedendo «cambiamenti». Secondo i testimoni, migliaia di persone hanno inondato le strade del villaggio sventolando la bandiera nazionale e gridando slogan contro la dittatura e la fine della tirannia. Il 29 agosto, si è registrato un attentato con un autobomba che ha coinvolto una pattuglia della polizia nel villaggio sciita di Salha, riporta il ministero degli interni di Manama. Sempre il 29 agosto, sono scoppiati scontri anche in altri villaggi sciiti vicino a Manama, quando la polizia in tenuta antisommossa è intervenute per disperdere le manifestazioni indette dalla Coalizione 14 febbraio. I manifestanti hanno lanciato bombe incendiarie e pietre contro le forze di sicurezza, che hanno risposto sparando gas lacrimogeni e granate stordenti. L’ultimo episodio è arrivato dopo la ripresa il 28 agosto del dialogo nazionale volto a porre fine stallo politico del regno, dopo i due mesi di pausa estiva. Guidata dal gruppo sciita Al Wefaq, l’opposizione partecipa al dialogo, mantenendo però accese le piazze per chiedere riforme. Almeno 80 persone sono state uccise in Bahrein dall’inizio delle proteste scoppiate nel febbraio 2011, secondo la Federazione Internazionale per i Diritti Umani.

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