VENEZUELA. Pechino assicura aiuto, ma non parla di soldi

346

La Cina non ha fatto menzione di nuovi fondi stanziati per il governo venezuelano dopo che il presidente Nicolas Maduro si è recato a Pechino nella speranza di ottenere nuovi prestiti. Il premier Li Keqiang ha detto a Maduro, che è in Cina per discutere gli accordi economici, che Pechino è disposta a fornire al paese colpito dalla crisi l’aiuto possibile.

Secondo le dichiarazioni del governo cinese del 14 settembre, non c’era alcun riferimento nei media statali cinesi o nelle dichiarazioni del governo cinese che la Cina accetti di stanziare nuovi fondi per il Venezuela, che sta vivendo il quinto anno di recessione e iperinflazione. Maduro aveva detto alla partenza che andava in Cina con «grandi aspettative» e ha promesso di tornare con «grandi risultati».

Li ha detto a Maduro che la Cina sostiene gli sforzi del Venezuela per sviluppare la sua economia e migliorare le condizioni di vita della gente; Pechino è anche disposta a continuare a sviluppare gli scambi commerciali e spera che il Venezuela possa fornire più «sostegno politico e garanzie legali». Il ministero dell’Informazione del Venezuela ha dichiarato di aver firmato 28 accordi con la Cina per lo sviluppo di giacimenti petroliferi, miniere d’oro e telecomunicazioni. Non era chiaro se gli accordi fossero tutti nuovi. Questi accordi includevano 184 milioni di dollari di finanziamento della joint venture petrolifera Petrozumano e il trasferimento del 9,9% del progetto petrolifero Petrolera Sinovensa in Cina, recita un comunicato del Ministero. Nel corso di un decennio, la Cina ha versato più di 50 miliardi di dollari in Venezuela attraverso accordi sullo scambio di petrolio che hanno aiutato la Cina a garantire l’approvvigionamento energetico per la sua economia in rapida crescita, rafforzando nel contempo un alleato anti-Usa in America Latina.

Il flusso di cassa si è arrestato quasi tre anni fa, tuttavia, quando il Venezuela ha chiesto un cambiamento dei termini di pagamento visto il calo dei prezzi del petrolio e la diminuzione della produzione di greggio che ha creato la spinta iperinflazionistica. Il ministero delle Finanze venezuelano a luglio ha detto che avrebbe ricevuto 250 milioni di dollari dalla China Development Bank per aumentare la produzione di petrolio, e in precedenza il Venezuela aveva accettato un prestito di 5 miliardi di dollari dalla Cina per il suo settore petrolifero, ma non ha ad oggi ricevuto l’intero importo.

Maduro ha detto a Xi Jinping che il Venezuela è disposto a «esplorare metodi di finanziamento efficaci» con la Cina e a rafforzare la cooperazione nel settore energetico; il cambio il presidente cinese ha detto che Pechino avrebbe continuato a sostenere gli sforzi del governo venezuelano per trovare stabilità e sviluppo.

Graziella Giangiulio