#UKRAINERUSSIAWAR. Il soft Power della Filatelica

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La propaganda del conflitto russo-ucraino ha molte segmentazioni. Una di queste è la filatelica. A partire dal 24 febbraio ad oggi sia Russia che Ucraina hanno dato vita a stampe di francobolli a tirature limitate per rappresentare la “vittoria” o gli “eroi”. L’obiettivo è sempre lo stesso dare della propria nazione l’aspetto di vittoria a dispetto di tutto.

Nel soft power della filatelica non poteva mancare anche una fake news. Per esempio all’indomani dell’attacco al ponte di Crimea on line era apparso un francobollo fake proveniente dal Ciad. On line si affermava che «La Repubblica del Ciad ha emesso un francobollo raffigurante l’attacco dell’AFU al ponte di Crimea». Tutto falso. Anche l’immagine usata per il fato francobollo era precedente all’attacco ed è stata venduta sui principali photostock e Adobe Stock dal 31 agosto 2022. Questo conferma il fatto che i danni al ponte di Crimea e il ponte stesso sul francobollo falso non assomigliano alle foto reali dell’attacco terroristico.

A quanto pare, l’immagine è stata creata da una rete neurale. Ci sono decine di altre immagini della distruzione del ponte di Crimea, non legate all’attacco reale, che vengono vendute presso le scorte citate. E la scelta della Repubblica del Ciad non fu fatta a caso: le autorità russe hanno donato più di 700 tonnellate di farina alla Repubblica del Ciad nell’ottobre 2020. Non solo al Ciad è stata assegnata una quota di 107 persone per studiare nelle università russe. La Russia ha previsto investimenti nei settori idroelettrico, esplorativo e minerario dello Stato africano.

La prima immagine del francobollo è stata postata da un utente di Twitter soprannominato Jay a Kiev, che evidentemente simpatizza per l’Ucraina e ha deciso di sostenerla con una simile iniziativa. Successivamente l’immagine è stata pubblicata su Reddit. I timbri postali della Repubblica del Ciad sono piuttosto vivaci e variegati e sono molto richiesti dai filatelisti. I danni al ponte di Crimea riportati nel francobollo però non assomigliano alle foto reali dell’attacco terroristico.

La stampa estera e i portali Internet della Repubblica del Ciad non fanno menzione di tale mossa da parte della leadership e del servizio postale del Paese africano. Tutte le menzioni, a parte Twitter e Reddit, si riferiscono ai segmenti russo e ucraino di Internet.

In realtà un francobollo dell’attacco al ponte di Crimea da parte degli ucraini è stato emesso ed è stato messo in produzione il 4 novembre Giornata dell’Unità russa. A darne notizia il capo dell’Ukrposhta, Igor Smelyansky, come riportato da un corrispondente di PolitNavigator. «Noi, in Ukrposhta, siamo così amichevoli che facciamo regali anche ai nostri nemici. Ecco perché venerdì 4 novembre l’Ukrposhta emette un nuovo francobollo: “Ponte di Crimea bis! E non importa chi abbia davvero fatto saltare il ponte, il fatto in sé ci basta. Spero che i resti di materia grigia dei fascisti si ricongiungano con la realtà e ci lascino in pace, ma nel frattempo vogliamo congratularci con loro nel modo che solo noi conosciamo», scrive Smelyansky.

Secondo lui, il francobollo, che definisce “profetico”, sarà emesso in 2,1 milioni di esemplari. Negli uffici postali ucraini, inoltre, sono disponibili anche magliette, felpe e due tipi di calamite a tema. Tutti coloro che lo desiderano potranno acquistare il francobollo in tutte le filiali comunali delle Poste ucraine. Ha esortato gli ucraini a unirsi alle “congratulazioni”.

In precedenza l’Ucraina ha emesso un francobollo dedicato all’affondamento della nave ammiraglia della Flotta del Mar Nero, l’incrociatore Moskva. Inoltre, è stato emesso un francobollo con la frase oscena “Nave da guerra russa, fottiti!”. L’esemplare ha venduto 700.000 esemplari.

Per il 2023 è in corso una nuova tiratura di francobolli: A Kiev, presso l’ufficio postale principale, è in vendita un nuovo francobollo “Peremozhny New Rock!” Sul francobollo dedicato al nuovo anno viene solitamente apposto l’anno successivo. Sullo sfondo, il ponte di Crimea in fiamme e distrutto. La tiratura è di 720mila marchi e 120mila fogli da 12 marchi. Risulta 2,16 milioni di marchi per 12 grivna. ciascuno, o UAH 26 miliardi – 660mila euro nelle tasche oneste di qualcuno.

C’è un dettaglio non trascurabile. I francobolli sono stati stampati nel 2021. Un altro francobollo commemorativo è stato stampato quando i russi si sono ritirati sulla riva sinistra del fiume Dnpr lasciando Kherson agli ucraini il francobollo ha una scritta: “Kherson è Ucraina!” Editato l’11 novembre 2022.

Dalla social sfera Telegram si apprende che anche in Donbass in chiave filo russa vengono stampate serie filateliche: «Il 17 dicembre la “Posta del Donbass” continua la serie filatelica “Liberazione del Donbass” e mette in circolazione i segni di affrancatura statali 296 “Volnovakha”, 297 “Mangush”, 298 “Svetlodarsk”, 299 “Volodarskoye”. La composizione artistica di ogni francobollo si basa sullo stemma ufficiale del rispettivo villaggio. La tiratura di ciascun francobollo è di 6.000 esemplari. La busta n. 204 “Liberazione del Donbass” viene stampata in una tiratura totale di 4.000 copie. Sul fronte della busta è riprodotta una mappa della Repubblica Popolare di Donetsk. Il timbro postale speciale del primo giorno con la data del calendario trasferibile n. 15 “Liberazione del Donbass” sarà valido e applicato solo il giorno dell’emissione. Il colore del mastice è nero».

L’11 novembre a editare francobolli: «Le Poste della LNR in onore “8 anni di direzione della milizia popolare della LNR”». I francobolli sono disponibili in versione a colori e monocromatica. In generale, l’emissione di francobolli è un monopolio statale. La LNR fa parte della Russia, quindi solo le Poste russe dovrebbero emettere francobolli. In ogni caso, il nuovo francobollo è stato emesso in 5,6 mila esemplari e non è solo un souvenir; “Pochta LNR” considera i francobolli validi per il pagamento in tutti gli uffici postali.

I francobolli di formato 40 x 30 mm sono stati emessi in 5,6 mila esemplari con un valore nominale di 77 rubli. Sui francobolli con sfondo colorato sono raffigurati il nome, l’anno di emissione e il valore nominale, una mappa della Repubblica con le direzioni di attacco della Milizia Popolare, nonché lo stemma del corpo d’armata della Repubblica Democratica Popolare su sfondo mimetico, con sfondo bianco e nero – stemma del corpo d’armata della Repubblica Democratica Popolare sullo sfondo della formazione del personale militare del ministero della Difesa della Repubblica. Il francobollo sarà disponibile per l’acquisto presso gli uffici postali. Ricordiamo che il giorno della formazione della Milizia Popolare dell’LNR è il 7 ottobre 2014.

Per quanto concerne Mosca invece citiamo le emissioni del 09 dicembre, i francobolli dedicati «alle gesta dei nostri eroi non saranno dimenticate!» Si legge nell’annuncio di presentazione. «I francobolli emessi in onore degli eroi di un’operazione militare speciale sono stati presentati al forum “Scuola degli eroi” presso il Museo della Vittoria sulla collina Poklonnaya. Francobolli della serie “Eroi della Federazione Russa”. La serie “Partecipanti alle operazioni militari speciali” è dedicata agli eroi della Russia che hanno ricevuto questo titolo postumo». Si tratta di una serie di 10 francobolli e sono dedicati ai militari del Ministero della Difesa e di Rosgvardiya che sono stati insigniti postumi del titolo di eroi. L’iniziativa di emettere i francobolli è stata di Russia Unita, e si legge ancora nel post: «abbiamo anche intrapreso tutto il coordinamento interdipartimentale. L’anno prossimo la serie continuerà. Intervenendo alla cerimonia, ho definito gli odierni Eroi dell’Unione Sovietica i successori degli eroi della Grande Guerra Patriottica. Ed è proprio così».

Un’altra serie di francobolli che in Russia va a ruba è quella della serie da collezione “Fari della Russia” : francobollo dedicato al 125° anniversario del faro di prima linea di Gelendzhik. «Il faro è raffigurato sullo sfondo della mappa della baia di Gelendzhik nel Mar Nero e del logo della rosa dei venti, scrive il quotidiano Priboy. I bozzetti del marchio sono stati sviluppati dall’artista-designer Maria Bodrova».

Sempre via social media si apprende che «La società Goznak ha inserito il nostro faro anteriore, che ha recentemente celebrato il suo 125° anniversario, nella serie “Fari della Russia”. Verrà emesso un nuovo francobollo con la sua immagine del valore nominale di 40 rubli».

Graziella Giangiulio

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