SPIEF 2022. Il Mondo secondo Putin

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Il 25esimo Forum economico, il primo dalle sanzioni alla Russia dopo l’attacco all’Ucraina del 24 febbraio ha mostrato una Russia in attacco e non in difesa anche dal punto di vista economico capace di pensarsi da oggi al 2050. Naturalmente le parole più attese quelle del premier che sono arrivate nel pomeriggio del 17 giugno.

Alla vigilia del discorso di Putin, Mikhail Belyaev, analista finanziario ha dichiarato: «Il discorso di Vladimir Putin, credo, sarà diviso in due messaggi principali. In primo luogo, il Presidente sottolineerà che la Russia continua a svolgere un ruolo importante nello spazio economico mondiale, pertanto il congelamento della cooperazione tra il nostro Paese su molte questioni con gli Stati che hanno annunciato sanzioni rischia di portare alla distruzione dell’intera costruzione di bilancia commerciale del pianeta. In secondo luogo, il capo dello Stato si concentrerà sull’argomento, che è uno dei motti del forum: il mondo è alle soglie di una nuova realtà economica».

Putin non ha usato mezzi termini ed è sceso nell’agone dello SPIEF 2022 affermando: «I nostri partner in Occidente hanno deliberatamente minato le basi internazionali in nome delle loro illusioni geopolitiche. Gli Stati Uniti, dopo aver dichiarato la vittoria nella Guerra Fredda, hanno dichiarato sacri i propri interessi, ora il gioco è unilaterale, in queste condizioni il mondo è instabile. Gli attuali cambiamenti nell’economia e nella politica internazionale sono tettonici e rivoluzionari. I colleghi in Occidente stanno cercando di contrastare il corso della storia, pensano nei termini del secolo scorso, sono nelle illusioni e non vogliono notare i cambiamenti. I paesi del “miliardo d’oro” considerano ancora tutti gli altri le loro colonie, di seconda classe». Tornando poi sulla questione economica ha detto: «Le imprese e le autorità russe hanno lavorato insieme e unitamente durante l’imposizione di sanzioni contro la Russia. Cupe previsioni sull’economia russa, suonate all’inizio della primavera, non si sono avverate, i mantra sul dollaro a 200 e altre previsioni occidentali fanno parte della guerra delle informazioni. Dobbiamo essere estremamente onesti nel valutare la situazione dell’economia e credere nella nostra forza, possiamo affrontare qualsiasi sfida e risolvere qualsiasi problema. Ritengo possibile ridurre nuovamente il tasso sui mutui agevolati al 7%, fatto che durerà fino a fine anno. La guerra lampo economica contro la Russia inizialmente non aveva possibilità di successo. Solo le perdite dirette dell’UE dovute alla febbre delle sanzioni possono superare i 400 miliardi di dollari in un anno, questi costi ricadono sulle persone, l’inflazione in alcuni paesi dell’eurozona è già del 20%. Un tasso chiave alto impedisce la crescita economica, ma ha consentito il risparmio dei cittadini nelle banche». Putin prevede un ulteriore aggravamento della disuguaglianza in Europa e, di conseguenza, una spaccatura nella società dovuta a errori nell’economia: la situazione attuale comporterà un’ondata di radicalismo e, in futuro, un cambiamento delle élite. E parlando dell’Europa ha detto: «L’UE ha finalmente perso la sovranità politica, le sue élite stanno ballando sulla musica di qualcun altro, danneggiando la loro popolazione, i veri interessi degli europei e degli affari nazionali non sono messi in niente e vengono messi da parte. Quello che sta succedendo nel mondo non è il risultato degli eventi di questi mesi, compresa un’operazione militare speciale, tutto è iniziato molto tempo fa a causa della politica irresponsabile del G7». Secondo Putin: «L’operazione speciale russa è diventata un “ancora di salvezza” per l’Occidente per incolpare la Russia dei problemi (…) Nei prossimi anni il mondo avvierà il processo di conversione delle riserve auree e valutarie dalle valute in deprezzamento in valori reali, nel contesto della lotta inflazionistica, l’economia delle entità immaginarie sta sostituendo l’economia degli asset reali». Sulla questione del grano ucraino ha dichiarato: «Ci sono 5-6 opzioni per l’esportazione di grano ucraino, lascio che le autorità di Kiev decidano come farlo, senza concentrarsi sui loro proprietari d’oltreoceano. L’opzione più triste è se l’Ucraina fornisse grano in cambio di armi (…) Tutti i compiti dell’operazione speciale russa saranno sicuramente portati a termine (…) La Russia non seguirà mai la strada dell’autarchia, è necessario garantire lo sviluppo dell’economia basata sul business privato e rimuovere ulteriormente gli oneri amministrativi». Rivolgendosi alle imprese ha detto: «Il vero successo è possibile solo quando colleghi il tuo futuro e quello dei tuoi figli con la tua terra». Putin ha chiesto al governo di stanziare fondi aggiuntivi per lo sviluppo dell’Estremo Oriente. E avviandosi al termine del suo discorso ha esortato a cambiare, a sentire il respiro del tempo: «La Russia sta entrando in una nuova era come Paese potente e sovrano». Tra le leggi in cantiere la depenalizzazione dei reati economici, la diminuzione delle ispezioni in azienda e di nuovi alloggi abitativi sociali.

A queste parole hanno fatto eco quelle del primo Ministro Kazako, Kassym-Jomart Tokayev che ha dichiarato come un compito urgente «l’abbinamento dell’integrazione eurasiatica con il concetto cinese di “Nuova Via della Seta”»

Anna Lotti

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