Dalla Striscia di Gaza per una volta arriva l’arte ed è al femminile. Kholoud al-Dasooqi, è una donna, artista palestinese della città di Khan Younis nella Striscia di Gaza, per due giorni il 12 e 13 agosto ha messo in mostra le sue opere d’arte per rivelare la violenza contro le donne.
Chiamata Schizophrenia Gaza, è la prima mostra personale di al-Dasooqi, che si è laureata al Dipartimento di Arte con l’Università di Al-Aqsa.
L’artista ventenne ha detto all’agenzia di stampa cinese Xinhua che anche lei è stata soggetta a violenza domestica quando si è sposata e ha scelto di esprimere le sue emozioni e sentimenti attraverso il disegno.
«Questo progetto riflette la mia esperienza e un matrimonio sfortunato. Parla dei dettagli della mia vita», ha detto, aggiungendo che la sua opera d’arte è stata influenzata dalla realtà palestinese, in particolare quella delle donne.
Usando cosmetici colorati e colori ad olio, la giovane donna ha creato dozzine di dipinti tragici che mostrano la tristezza delle donne.
«Nella nostra comunità – ha detto alla agenzia Xinhua l’artista – c’è un alto tasso di violenza domestica contro le donne», aggiungendo che vuole che i visitatori si rendano conto delle gravi condizioni delle donne maltrattate di Gaza.
Secondo un rapporto del 2019 pubblicato dal Palestinian Central Statistics, il 29% delle donne palestinesi che sono attualmente sposate o che sono state precedentemente sposate hanno subito violenze psicologiche, sessuali, fisiche, sociali o economiche. Sul numero totale, il 24% proviene dalla Cisgiordania, mentre il 38% ha sede nella Striscia di Gaza bloccata.
Lo stesso rapporto ha rilevato che il 18% delle donne in Palestina ha subito violenza fisica dai propri mariti e il 9% delle donne ha subito violenze sessuali da parte dei propri mariti.
Redazione