Scorie nucleari USA a rischio

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di Graziella Giangiulio STATI UNITI D’AMERICA – Washington 29/11/2016. Il Congresso ha approvato la Nuclear Waste Policy Act, che obbliga il governo federale a gestire il controllo del combustibile nucleare esaurito nel 1998. Dopo quasi due decenni, riporta The New Yorker, praticamente nessun rifiuto nucleare ha mai lasciato le strutture in cui è stato prodotto. Si prevedeva di farli arrivare in un unico sito di stoccaggio sotterraneo a Yucca Mountain, in Nevada. Ma il sito, a due ore di macchina a nord ovest di Las Vegas, si è dimostrato scientificamente inadatto e politicamente impraticabile. Nel frattempo, i rifiuti si stanno accumulando in più di sessanta siti in tutto il paese, con conseguenti spese elevati per la gestione, il controllo e la sicurezza dei siti. Il dipartimento dell’Energia, l’agenzia nazionale con la responsabilità ultima di circa settantamila tonnellate di rifiuti nucleari, vorrebbe dare vita ad una iniziativa con le autorità locali di diversi livello per l’individuazione di più siti di stoccaggio sicuri, creando un sistema di gestione integrata dei rifiuti.
Secondo questo piano, il combustibile esaurito sarebbe stato spostato dagli impianti in trenta Stati a una manciata di strutture di stoccaggio, delle strutture dove conservare le scorie fino a quando il governo di Washington non trovi una soluzione definitiva. Questo piano “provvisorio” alleggerirebbe la situazione delle comunità che oggi ospitano sia le centrali che le scorie e quelle del governo che ad oggi paga multe salate per non aver ottemperato agli obblighi di legge. Non mancano però, comunque, i problemi politici e di sicurezza dei siti nuovi e del trasporto.
Nel frattempo, le scorie si stanno accumulando, vulnerabili non solo alle condizioni meteorologiche ma anche a possibili attacchi terroristici.