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A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, Rzd Logistics è riuscita a lanciare solo due nuovi collegamenti tra Russia e Cina, il primo dei quali tra Mosca e Shandong. I collegamenti via terra sono diventati sempre più importanti da quando, nell’aprile dello scorso anno, il quinto pacchetto di sanzioni ha introdotto restrizioni sulle compagnie di navigazione dell’Ue che forniscono servizi alle aziende russe. Allo stesso tempo, la Russia è stata costretta a riorientare gran parte del suo commercio dall’Europa all’Asia a causa delle sanzioni dei clienti europei, rendendo i collegamenti ferroviari ancora più importanti, riporta BneIntelliNews.
La maggiore attenzione verso la Cina ha portato a sviluppi infrastrutturali, come il ponte Cina-Russia, che collega Mohe e Dzhalinda, attraverso il fiume Amur nell’Oblast di Amur, nell’Estremo Oriente russo. Si prevede che il ponte aumenterà la capacità di esportazione di merci fino a 10 milioni di tonnellate all’anno (tpy) e avrà un impatto positivo sull’ambiente riducendo la necessità di trasbordo.
Il calo dei volumi di container su rotaia registrato in Russia lo scorso anno non ha lasciato agli operatori ferroviari altra scelta se non quella di rivolgere l’attenzione verso est, e il traffico merci da ovest a est sulle ferrovie interne russe sarebbe stato intasato dai maggiori volumi che percorrono la rotta. Gli operatori ferroviari russi sperano di trovare nuovi mercati per compensare le perdite causate dalle sanzioni occidentali.
La costruzione del nuovo ponte ferroviario tra Cina e Russia è stata approvata e fornirà alla Repubblica di Sakha, in Yakutia, un accesso diretto alla Cina, secondo quanto comunicato dall’Ufficio informazioni della Repubblica di Sakha il 16 marzo. Attualmente, la Repubblica di Sakha può accedere al mercato cinese solo via mare attraverso i porti della Russia orientale, come Vladivostok. Il tratto Mohe-Dzalinda della linea ferroviaria è chiuso dal 2003 a causa del basso traffico di merci e passeggeri, come riporta railfreight. com.
Il ripristino del collegamento ferroviario diretto tra la Yakutia e la Cina aprirà anche lo sfruttamento delle importanti risorse di carbone, gas naturale, legname e minerale di ferro della Yakutia al mercato cinese.
Secondo Tass, il nuovo ponte ferroviario Mohe-Dzalinda sarà anche l’inizio di un nuovo corridoio internazionale nell’Estremo Oriente russo, la linea ferroviaria Mohe-Magadan, per migliorare i flussi commerciali tra l’Estremo Oriente russo e la Cina settentrionale. La Compagnia ferroviaria della Repubblica di Sakha ha firmato un memorandum d’intesa con l’Associazione per lo sviluppo dell’industria cinese d’oltremare per dare seguito alla costruzione del nuovo corridoio internazionale nell’Estremo Oriente russo. La linea ferroviaria passerà per Mohe, Dzhalinda, Skovorodino, Yakutsk e infine arriverà al porto di Magadan.
Nel novembre 2022 è stato inaugurato un altro ponte ferroviario sino-russo, il ponte Tongjiang, che si trova a 1.300 km a est di Mohe. Attualmente è l’unico ponte ferroviario che collega Cina e Russia. Dopo sette anni di costruzione, il ponte, lungo 7.194 metri, è stato inaugurato il 16 novembre dello scorso anno e accorcia il viaggio tra la regione cinese di Heilongjiang e Mosca di 809 km, risparmiando 10 ore di tempo di transito rispetto al viaggio attraverso il valico di frontiera di Suifenhe, l’accesso ferroviario russo alla Cina sulla costa dell’Estremo Oriente, a sud di Vladivostok.
Anna Lotti