COREA DEL NORD – Pyongyang 29/11/2014. I media statali della Corea del Nord il 28 novembre hanno criticato la recente risoluzione anti-Pyongyang dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sul rispetto dei diritti umani nel paese.
La risoluzione per la Korean Central News Agency, dal titolo “Detailed Report on Secret behind Anti-DPRK ‘Human Rights Resolution’ Released”, è giudicato «draconiano», «pieno di falsità» e «un prodotto della strategia degli Stati Uniti per abbattere il sistema socialista incentrato sulle masse popolari con il pretesto dei diritti umani». Gran parte dello studio relativo alla risoluzione Onu è costituito da misure che chiedono alla Corea del Nord di attuare “veri” diritti umani, tra cui il dialogo con Amnesty International e concedere visite ufficiali della stessa Amnesty e dell’Associazione internazionale contro la tortura ad esempio. Per la Kcna, lo studio Onu si basa in gran parte sulla testimonianza di nordcoreani, che secondo Kcna «fuggirono dal Nord dopo aver commesso reati o essere stati rapiti (…) Il “rapporto” Onu afferma di aver sentito circa 300 testimoni in diversi paesi. Ma tra loro non c’era un solo cittadino della Rpdc e nessuno degli estensori ha mai visitato il nostro paese». Come con questa relazione, afferma la Corea del Nord che le critiche sui diritti umani sono tentativi di danneggiare la sua dignità, di limitare il suo sistema socialista e di privarla di indipendenza.