NICARAGUA. Managua da l’ok a missili e truppe russe sul suo territorio

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Daniel Ortega, il presidente del Nicaragua, ha firmato un decreto che dà alla Russia il permesso di stazionare truppe e stabilire basi militari nel suo Paese. La notizia già trapelata nei giorni scorsi, è stata resa nota ufficialmente il 21 agosto.

Stando a Sprinter, Kh-101 e BneIntelliNews, i missili cui Managua ha dato l’ok hanno una gittata di circa 5.000 km, abbastanza lunga da permettere loro di raggiungere la maggior parte degli Stati Uniti e le parti più meridionali del Canada, o il Brasile, la Bolivia e il Cile settentrionale.

Il decreto di Ortega rappresenta un ulteriore segnale di aumento delle tensioni tra la Russia e l’Occidente, in particolare gli Stati Uniti. Proprio la settimana scorsa, Alba Azucena Torres Mejia, ambasciatrice del Nicaragua a Mosca, ha dichiarato che il Paese centroamericano «sostiene la Russia ed è pronto ad ampliare la cooperazione bilaterale» in tutti i settori.

Già nel giugno 2022, il presidente del Nicaragua aveva invitato le Forze armate russe a dispiegare truppe nel suo Paese. Il rapporto affermava che l’invito era giunto sotto forma di un decreto che permetteva alle navi da guerra e agli aerei militari stranieri di entrare in Nicaragua su base temporanea e “solo per scopi umanitari”.

Ortega ha firmato il decreto il giorno prima che il Dipartimento di Stato americano ampliasse le sanzioni contro Managua imponendo restrizioni sui visti a 100 funzionari locali nicaraguensi. Il Dipartimento di Stato ha descritto la mossa come un tentativo di “promuovere la responsabilità per gli attacchi incessanti del regime di Ortega-Murillo alle libertà civili”. In una dichiarazione, ha biasimato Ortega e la sua vicepresidente Rosario Murillo per i suoi sforzi “di reprimere le organizzazioni della società civile, chiudere gli spazi civici” e imprigionare “ingiustamente” gli oppositori dell’attuale governo.

Il Nicaragua ha già chiesto di aderire ai Brics e ad aprile è stato visitato dal ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov.

La visita di Lavrov in Nicaragua ha coinciso con la Giornata della Pace, che si celebra appunto il 19 aprile, e con delle nuove sanzioni Usa contro Managua. Il ministro degli Esteri russo ha avuto colloqui, anche con il suo omologo nicaraguense Denis Moncada, e il presidente Daniel Ortega.

Durante i colloqui, è stato notato che nel 2022 il fatturato commerciale tra i paesi ha raggiunto i 160 milioni di dollari, più del doppio rispetto al 2019.

Russia e Nicaragua decisero poi di continuare la cooperazione nel campo della sanità per la produzione di vaccini, di sviluppare energia nucleare per scopi pacifici e introdurre congiuntamente nuove tecnologie in agricoltura e medicina.

Entrambi i paesi dichiararono di assumere posizioni unificate su questioni chiave, di respingere i diktat e le sanzioni illegittime dei paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti e di sostenere l’ulteriore promozione della cooperazione della Russia con i paesi dell’America Latina e dei Caraibi e le loro associazioni.

Luigi Medici

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