Sarebbe di oltre 40.000 uomini delle forze irachene e soprattutto delle Pmu, cioè le milizie sciite, la consistenza del continente cha ha iniziato le operazioni di Tal Afar con il supporto aereo della Coalizione. Queste 40000 unità stanno affrontando, secondo una serie di account social, alcuni vicini allo Stato Islamico, le forze ISIS a Tal Afar ammonterebbero a 1000 mujahidin.
Secondo l’agenzia stampa dello Stato Islamico ad oggi sarebbero stati uccisi 114 uomini e sarebbero stati “neutralizzati” decine di mezzi dall’esercito iracheno nei primi giorni della battaglia di Tal ‘Afar
Secondo un report A’Māq, almeno 114 combattenti dell’esercito iracheno e delle milizie sono stati uccisi nei giorni iniziali dalla dichiarazione della “Battaglia di Tal ‘Afar”. Si tratta di un’offensiva terrestre che cerca di muoversi sugli assi sud orientale e meridionale della città e che sta incontrando una grande resistenza di ISIS lungo l’asse occidentale. Qui, tre operazioni istishhādi, cioè tre operazioni suicide, una delle quali doppia, hanno colpito colonne delle forze attaccanti che godevano del supporto aereo statunitense e di elicotteri Apache al suolo.
Le forze irachene erano entrate nei villaggi di Jabbārah e Kasr Muhārib Sw di Tal ‘Afar, mentre pesanti scontri avevano avuto luogo sull’asse orientale nei villaggi di Baţīshah, Tuwaym e Majārīn.
A’Māq cita sue “fonti militari”, secondo cui 40 mezzi blindati dell’esercito iracheno e delle milizie sciite sono stati distrutti durante gli scontri fino ad oggi; tra questi, ISIS segnala la distruzione di sue carri armati Abrams, 10 Humvee e 4 Puma oltre ad una serie di altri veicoli.
L’agenzia riporta che i mujahidin dello Stato Islamico hanno fatto saltare in aria le colonne nemiche attirando gli aggressori in determinati punti, provocandone la distruzione di metà. Inoltre, dentro la città, le oramai tristemente note case trapelate (minate) e i campi minati di ISIS hanno falciato un gran numerosi vittime.
Redazione
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