La Katana nel logo della Rikujō Jieitai

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GIAPPONE – Tokyo 09/09/2016. Il nuovo emblema della Rikujō Jieitai, cioè la componente di terra delle Forze di Autodifesa nipponiche, è sotto attacco perché include una katana al suo interno.

I critici dicono che la lama sguainata della spada possa urtare la sensibilità dei paesi vicini al Giappone perché ricorda quello indossata dagli ufficiali dell’esercito imperiale giapponese nella Seconda guerra mondiale. Secondo il ministero della Difesa, riporta Asahi Shimbun, la spada è stata inclusa perché è un tradizionale simbolo del guerriero, e quel tipo di spada è propria della marzialità nipponica. L’emblema, reso pubblico a maggio, intende simboleggiare il principio del “pacifismo attivo” portato avanti dall’amministrazione del primo Ministro Shinzo Abe, secondo la Difesa. Vi compare Il sole levante presente nella bandiera giapponese e un fiore di ciliegio coloro oro usato come un simbolo dalla Rikujō Jieitai (vedi foto); al centro vi è la katana sguainata che incrocia il suo fodero. Secondo la legenda che compare sul sito del ministero della Difesa, simboleggia «l’ultimo baluardo per usa difesa della Patria». Il nuovo logo logo sarà usato nelle missioni internazionali, principalmente. Anche se la spada è stato un simbolo dei samurai giapponesi ed utilizzato nella Seconda guerra mondiale, oggi la Rikujō Jieitai non la include tra le sue dotazioni.
Una petizione che chiede di eliminare la spada dal logo pubblicata sul sito Change.org a giugno ha raccolto oltre 23mila firme. Nel testo che accompagna la petizione si dice che la katana, usata dall’esercito imperiale nipponico, non è adatta a rappresentare un corpo di sicurezza che promuove attività di pace e potrebbe avere un impatto negativo per l’immagine del Giappone all’estero. Le forze di terra nipponiche hanno un altro logo, meno marziale, utilizzato a partire dal 2000, in cui compaiono due mani che avvolgono l’arcipelago giapponese e il motto: «Proteggiamo le persone». Questo logo viene utilizzato per le unità di reclutamento e svolge un ruolo diverso da quello più recente. «Se il logo con le mani a protezione dell’arcipelago ha un approccio morbido alla difesa della nazione, il nuovo emblema che sarà usato all’estero proietta un’immagine molto più forte della nazione», riporta il quotidiano.