FINANZA. Lagarde tira le orecchie a Trump per i suoi tweet

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L’ex capo del FMI Christine Lagarde ha detto che l’offensiva commerciale del Presidente Donald Trump contro la Cina potrebbe ridurre la crescita economica globale e ha criticato le sue abitudini di fare politica postando i suoi messaggi su Twitter in un’intervista al programma televisivo statunitense 60 Minutes.

Lagarde, che assumerà la guida della Banca centrale europea il 1° novembre, ha chiesto che i leader mondiali agiscano da adulti e negozino una soluzione ai conflitti commerciali, e ha chiesto «decisioni razionali», riporta Telesur.

Appena liberata dai vincoli del suo precedente incarico, guida del Fondo Monetario Internazionale, dove avrebbe dovuto tenere per sé giudizi di valore come quelli esposti sulle abitudini social del presidente Usa, Lagarde ha detto: «La stabilità del mercato non dovrebbe essere oggetto di un tweet qui, un tweet lì (…) Richiede considerazione, riflessione, pensiero, decisioni tranquille e misurate e razionali», ha detto di Trump nell’intervista andata in onda in prima serata.

Lagarde ha guidato per otto anni il Fondo che ha sede a Washington e in precedenza era sempre stata più cauta nei commenti su Trump, dato che gli Stati Uniti sono il principale azionista del Fmi.

Nell’intervista, ha avvertito che la guerra commerciale di Trump con la Cina darà all’economia globale «una grande sforbiciata».

«Il mio messaggio molto, molto forte a tutti i politici è di sedersi come grandi uomini, molti uomini in quelle stanze e mettere tutto sul tavolo, e cercare di trattare poco a poco, pezzo per pezzo, in modo da avere certezze», ha detto, secondo estratti dell’intervista rilasciata da Cbs News.

Mentre assume il nuovo ruolo di banchiere centrale, Lagarde ha anche commentato la raffica di critiche di Trump al suo stesso Federal Reserve Chairman Jerome Powell, che Trump ha definito un “testone”, tra gli altri insulti.

«Un governatore di una banca centrale fa meglio del suo lavoro se è indipendente», ha detto Lagarde.

Maddalena Ingroia