COREA DEL NORD. Kim: “Ecco perché attaccherò Guam”

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La Corea del Nord dopo lo scambio al vetriolo con Washington, in cui ha minacciato di attaccare l’isola di Guam, ha continuato a far uscire su Kcna, la sua agenzia di stampa ufficiale, una serie di interventi sulla situazione sempre più tesa tra Pyongyang e Washington, gettando benzina sul fuoco. La minaccia di bombardare Guam, che ospita installazioni militari Usa non è quindi stata dettata dalla “follia” di Kim Jong Un e dei suoi generali, ma è frutto di una logica scelta politico-militare che prende a colpire tutte le possibili minacce portate al regime. La presenza bombardieri strategici nucleari sull’isola è vista come una minaccia cui Pyongyang reagisce conseguentemente, è come far volteggiare un drappo, rosso o meno, davanti a un toro nell’arena, sperando che non incorni il toreador.

Ecco come Pyongyang spiega la scelta di Guam: «Gli imperialisti americani hanno fatto una nuova provocazione militare minacciando e ricattando la Rpdc dopo aver portato nel cielo sopra la Corea del Sud una formazione di B-1B. Il giorno in cui i ribelli terroristi imperialisti statunitensi hanno posizionato due bombardieri strategici nucleari B-1B, su Guam, fanno una esercitazione a sorpresa nel cielo sopra la Corea del Sud (…) La gravità della situazione consiste nel fatto che i bombardieri strategici nucleari hanno fatto il loro volo segreto nei cieli sopra la Corea del Sud, calcolato per coincidere con la pericolosa retorica dell’amministrazione di Trump, che chiede di “non escludere una guerra preventiva” (…) Ciò significa una mossa forzata degli imperialisti Usa per un improvviso attacco contro obiettivi strategici della Rpdc in qualsiasi momento (…) Ciò dimostra chiaramente che gli imperialisti statunitensi cercano la guerra nucleare e vogliono soffocare il Rpdc sul nucleare.

Contando sulla sorpresa, hanno intenzione di lasciare che i loro bombardieri strategici nucleari colpiscano obiettivi strategici, ma dovrebbero considerare che la forza anti-aerea della Rpdc è stata dei loro movimenti dal loro decollo da Guam ed è pronto a buttarli giù in qualsiasi momento (…) La provocazione degli imperialisti degli Stati Uniti è uno sforzo di coloro che non conoscono quanto sia vicina la loro fine, essendo sbalorditi dalla potenza della Rpdc (…) che ha rifiutato decisamente la “risoluzione delle sanzioni” del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite contro di essa (…) Gli imperialisti degli Stati Uniti devono capire chiaramente che sia un “attacco preventivo” che una “guerra preventiva” saranno la loro rovina definitiva». Ancora una volta il toro nordcoreano sbuffa e minaccia di incornare Trump il toreador.

Antonio Albanese