COLOMBIA. Duque indagato e i professori vengono uccisi

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La commissione d’accusa della Camera dei rappresentanti della Colombia ha aperto il 24 febbraio un’inchiesta sul presidente Ivan Duque, dopo che sono state presentate una serie di accuse originate dalle dichiarazioni dell’ex deputata colombiana, oggi latitante, Aida Merlano. David Racero, rappresentante della Camera dei Rappresentanti di Bogotà Decentes, ha intentato la causa contro Duque la settimana scorsa, dopo che le dichiarazioni di Merlano sono state rese note, riporta Prensa Latina.

L’ex deputata, arrestata dalle autorità venezuelane, ha detto al programma televisivo Semana che sia Duque che la classe politica non gradiscono la sua estradizione, perché le sue testimonianze e le sue prove rivelano la rete di corruzione che esiste.

Tra gli accusati da Merlano ci sono i membri della famiglia Char, i leader politici German Vargas Lleras e Alvaro Uribe, l’ex presidente Juan Manuel Santos, la famiglia Gerlein e il capo dello Stato in carica: «Merlano ha mosso un’accusa molto grave contro il presidente, accusandolo di aver orchestrato un piano della presidenza per assassinarla e impedirle di dire tutto quello che sa», ha sottolineato Racero.

La Procura ha, quindi, aperto un’indagine preliminare a seguito delle dichiarazioni di Merlano.

La situazione sociale in Colombia, riporta il sito lewrockwell, è al calar bianco: proteste di centinaia di migliaia di persone, alimentate dalla rabbia per la corruzione dello Stato, proposte di riforme neo-liberali e aumento degli omicidi di leader sociali, sono oramai una costante in Colombia, che ricevono un’attenzione mediatica internazionale molto scarsa.

Le proteste degli insegnanti colombiani sono state motivate a causa di una pericolosa ondata di violenza che li ha presi di mira e che ha portato a diversi omicidi e centinaia di minacce di morte nell’arco di pochi mesi. Il mentore politico del presidente colombiano Iván Duque, Álvaro Uribe, lui stesso presidente tra il 2002 e il 2010, ha accusato gli insegnanti del Paese di aver fatto il lavaggio del cervello ai giovani: «Gli insegnanti insegnano loro solo a gridare e a insultare, non a discutere, a deformare le loro menti», ha detto Uribe.

La Colombia rimane il principale beneficiario degli aiuti militari americani, nonostante il fatto che lo stesso governo statunitense abbia rivelato i legami tra i militari colombiani, l’ex presidente Uribe e il traffico illegale di droga.

La Federazione colombiana dei lavoratori dell’istruzione, Fecode, ha indetto una serie di scioperi che non riguardano la richiesta di salari migliori o di maggiori finanziamenti per l’istruzione pubblica, ma la serie di minacce di morte e gli omicidi di lavoratori colombiani del settore dell’istruzione. 

Tommaso dal Passo