Raggiunto l’accordo sulle rinnovabili in Australia

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AUSTRALIA – Sidney 19/05/2015. Si stimano in sei miliardi di dollari le perdite negli investimenti in energia eolica e solare a seguito del compromesso sugli obiettivi della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Secondo Bloomberg New Energy Finance, gli investimenti scenderanno da 20,6 miliardi di dollari previsti entro il 2020 a 14,7 miliardi di dollari.
Il Sidney Morning Herald riporta che l’accordo, siglato il 18 maggio, arrivato dopo più di 12 mesi di stallo politico, ridurrà gli obiettivi governativi da 41.000 GWh annui di produzione di energia da rinnovabili entro il 2020 a 33.000 GWh.
Il compromesso è stato raggiunto a Melbourne il 18 maggio, appunto, dopo che il governo ha accettato di eliminare la proposta di rivedere gli obiettivi ogni due anni.
Al suo posto, la Energy Regulator Clean pubblicherà ogni anno un’analisi che mostra i progressi fatti e l’impatto sui prezzi dell’energia elettrica.
La legislazione dovrà effettuare tutti i passaggi in Parlamento la prossima settimana e al suo interno sarà inserito anche un piano per consentire la combustione di legname indigeno sempre per arrivare a centrare l’obiettivo prefissato.
I laburisti, i verdi e il settore industriale si oppone a questa norma sul legname, ma il governo spera di farla passare trasversalmente al Senato, secondo l’Australian Financial Review.
Mr Thornton ha detto restauro di sostegno bipartisan potrebbe sbloccare il settore e alcuni nuovi progetti otterrebbe in corso rapidamente.
L’impulso dato dall’accordo, riporta il giornale, darà slancio al settore e ne consentirà lo sviluppo agevolando le oltre 20.000 persone che operano nel settore.
Gli investimenti in energie rinnovabili sono aumentate del 10 per cento nel 2014, mentre in Australia sono scesi da 2,1 miliardi di dollari a 330 milioni di dollari, secondo uno studio uscito ad aprile delle Nazioni Unite.