COREA DEL NORD. Basta guerra! Pyongyang apre a Seul e USA

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Seoul dovrebbe migliorare il dialogo e negoziare “a diversi livelli in vari campi” per risolvere le attuali tensioni inter-coreane. Questo è il nocciolo di una analisi comparsa sul Rodong Sinmun, organo del partito di governo nordcoreano, diretta al governo sudcoreano dopo l’elezione di Moon Jae-in alla presidenza sudcoreana.

Nonostante ci sia sempre la critica al «comportamento erratico del fantoccio sudcoreano», il servizio sembra essere diretto alla nuova amministrazione di Seul, vista la presenza di richiami ad un “nuovo capitolo” nelle relazioni con il “governo sudcoreano” che deve avere «l’atteggiamento giusto verso la RPDC».

Il giornale accusa le forze armate sudcoreane e gli Stati Uniti di aver amplificato le tensioni nella penisola coreana «servendosi delle esercitazioni militari congiunte rivolte all’invasione della Rpdc (…) usando la scusa di dover fermare le minacce nucleari nordcoreane». Pyongyang ha sollecitato Seul di fermare i suoi «crimini anti-etnici»: «Se non risolviamo oggi la situazione seria, la nostra gente non potrà fare un passo avanti verso l’unificazione e porre fine all’infelicità e alle sofferenze causate dalla divisione», riporta il Rodong Sinmun. «La Corea del Nord e la Corea del Sud dovrebbero aprire un nuovo capitolo per migliorare le relazioni nord-sud (…) rispettandosi reciprocamente e unendo le mani per l’unificazione», prosegue il servizio.

L’organo del partito di Kim Jong un sostiene che il Sud dovrebbe interrompere «tutti gli atti ostili che sconvolgono l’altra parte» e abolire i «quadri giuridici e istituzionali che ostacolano la riconciliazione e l’unità» tra le due Coree che «dovrebbero adottare misure per ridurre le tensioni militari e il rischio di collisioni partendo dalla Linea di demarcazione militare e dalle acque nel Mare Occidentale e di cui dovrebbe essere ampliato l’ambito quando sarà creata un‘atmosfera di fiducia reciproca».

Anche se il miglioramento rapido delle relazioni inter-coreane è un «compito realistico» per raggiungere la riunificazione, l’articolo ha anche minacciato Seul di non tentare l’unificazione per assorbimento: «Se il governo sudcoreano insiste sull’unificazione dei sistemi – che è assolutamente ingiusta – e decide di prendere la strada della guerra alla fine, l’unica cosa che Seoul affronterà è la morte e la distruzione».

Pyongyang afferma che il «modo più legittimo» per realizzare l’unificazione in modo pacifico è «ricongiungersi con la formula federale (…) La Corea del Nord e la Corea del Sud devono avanzare sulla strada per stabilire lo Stato federale in conformità con i desideri e le richieste di tutta la popolazione basata sul riconoscimento e l’accettazione dell’ideologia e del sistema dell’altro». L’editoriale del Rodong afferma che il «socialismo di stile nordcoreano centrato sulle masse popolari è superiore», ma che il paese non avrebbe mai imposto il suo sistema al Sud.

L’apertura è avvenuta nell’imminenza del vertice di Pechino sulle Nuove Vie della Seta che si è aperto oggi e a cui partecipa anche la Corea del Nord.

Antonio Albanese