ARABIA – SAUDITA – Riad. 24/5/14. Secondo l’agenzia di stampa Saba, le autorità yemenite avrebbero ricevuto una comunicazione ufficiale, il 23 maggio, da parte delle autorità saudite, in merito l’annullamento della disposizione in materia di prelievo delle impronte digitali imposte ai deportati nel 2013.
La legge imponeva agli yemeniti espulsi dall’Arabia Saudita durante il 2013 – periodo di disordini – di rilasciare le proprie impronte digitali. L’ Ambasciatore yemenita a Riad, Mohammed Abdulaziz Othman a Saba ha detto: «abbiamo informato ufficialmente il Sottosegretario del Ministero degli Interni saudita Dr Ahmed Salem che venerdì il ministro degli Interni il principe Mohammed bin Nayef, ha dato disposizioni al Dipartimento passaporti di annullare la disposizione di rilevare le impronte digitali per le persone espulse dal paese nel 2013» e ha aggiunto: «Ha dato le indicazioni per i passaporti Sauditi per consentire yemeniti che sono stati deportati durante il periodo di correggere la situazione per tornare nel Regno attraverso un processo legale, ad eccezione dei condannati in procedimenti penali» ha spiegato l’ambasciata yemenita a Riad ed ha aggiunto che le disposizioni nascono da incontri tra i due paesi in materia di sicurezza. Riunione tenutasi a Riyadh il 21 maggio, sotto la presidenza dei ministri degli Interni, il generale Abdo Hussein Fondi e il principe Mohammed bin Nayef.