SIRIA. La guerra continua

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I riflettori sono ormai spenti sulla Siria, ma a dire il vero ogni giorno è un giorno di ordinaria follia. Daesh è vivo e vegeto, con intensa attività di insorgenza nella Badiya siriana e sulla riva sinistra dell’Eufrate (sotto controllo curdo). A Idlib e Hama e Latakia gli scontri mortali sono tra Esercito siriano regolare e milizie afferenti a HTS, e al Qaeda e ancora tra milizie FSA (afferenti alla Turchia) contro esercito siriano e curdo.

Il paese dunque è oramai preda di gruppi jihadisti gestiti da attori esteri, eserciti stranieri e una coalizione militare di Governo che non sempre è in sintonia. Vedasi il fallimento di volta in volta degli accordi di Astana, oramai Nur Sultan.

Solo per fare capire di cosa si sta parlando, riportiamo calendario attacchi del 13 agosto: Il gruppo jihadista HTS ha deciso di formare una brigata con i battaglioni di transfughi da Hama e Daraa. Il gruppo è difficoltà e ha bisogno di numeri e forze fresche da mandare al fronte contro il SAA e le nuove zone di scontro. Tra i crimini imputabili all’ex gruppo qaedista Jabat al Nusra ora HTS l’esecuzione, dopo un anno e mezzo di prigionia dell’attivista Samir al Saloum.

A partire dal 13 agosto è stato particolarmente attivo tutto il fronte della zona da nord di Latakia a Idlib. La Sala operativa qaedista Wa Harid al Muminin ha annunciato di aver colpito la base aerea di Hmeimim con razzi Grad. Dal canto suo, HTS ha colpito un gruppo del SAA facendo morti e feriti sull’asse di Kabanah a nord di Latakia. HTS ha anche distrutto un bulldozer del SAA sull’asse di Kabanah. La stessa ha colpito con razzi postazioni e raduni del SAA a Al Jayd e Al Aziziya, piana del Ghab a nord ovest di Hama. Ieri sera il comando della sala operativa ha anche pubblicato diverse rivendicazioni, come la distruzione di un mezzo da trasporto truppe del SAA e degli iraniani e un carro armato del SAA con ATGM nella zona di Sukayk, nord di Hama. Vi è stata anche una nuova operazione suicida di HTS sull’asse di Sukayk. HTS ha distrutto un bulldozer del SAA sull’asse di Al Hobayt. Proprio nell’area è stato segnalato l’arrivo di importanti rinforzi del SAA a nord di Hama/sud di Idlib per rinnovati scontri contro HTS oramai prossimi. Un convoglio turco accompagnato da militanti ha visitato Tal Tuqan, Surman e Morek. Sono stati segnalati duri scontri sull’asse di Tal Tarei, ovest di Sukayk.

Il FSA ha rivendicato la distruzione di un mezzo da trasporto con membri del SAA e di iraniani sull’asse di Tal Terai, sud di Idlib. Successivamente, il FSA ha indicato il respingimento di un attacco dei soldati del SAA, di iraniani e Hezbollah facendo morti e feriti nell’asse di Tal Terai, sud di Idlib.

Più a nord sono stati segnalati diversi attacchi aerei russi ieri sera su Kafr Ain, sud di Idlib. Altri attacchi aerei russi e sorvoli di droni su Khan Sheykhoun. Sono stati segnalati attacchi aerei russi su Al Tamana e su Al Haysh, a sud di Idlib. Altri attacchi aerei hanno colpito Taftanaz, nord est di Idlib. Le colline tra Tamanan e Khuwayn sono sotto attacco aereo, Khuwayn colpita anche da colpi di artiglieria.

E come se tutto questo non bastasse, Daesh continua la sua attività di insorgenza nella zona sotto controllo curdo solo nella giornata del 13 agosto Daesh ha rivendicato: l’uccisione di un miliziano curdo a Tabqa, sud di Raqqa e ancora l’uccisione di Abu al-Zour, un leader del PKK a Jadid Bakara, zona di Khasham a est di Deir Ez Zor. Infine, il ferimento di membri del PKK con razzi RPG contro le loro caserme a Dhibban e uso di IED contro curdi nella stessa area.

Tommaso dal Passo