RUSSIA. Relazioni normali con la NATO solo se termina postura aggressiva

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Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha detto che l’attività militare dell’Alleanza Atlantica vicino ai confini della Federazione Russa ha raggiunto un livello mai visto dalla Guerra Fredda. Se la Nato non pone fine allo scontro, è impossibile un ritorno a relazioni normali tra l’Alleanza e la Russia, ha poi aggiunto il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko.

«Oggi è ovvio per noi che se torniamo alle relazioni Russia-Nato, non ci può essere un ritorno alla normalità se la Nato non abbandona la sua attuale linea di confronto», ha detto Grushko, ripreso da Sputnik. La missione permanente russa presso la Nato ha confermato il 29 ottobre che la prossima sessione del Consiglio Russia-Nato a livello di ambasciatori si svolgerà il 31 ottobre.

«Confermiamo che una riunione del Consiglio Russia-Nato si terrà il 31 ottobre. Durante la riunione, si prevede di discutere le questioni di sicurezza della difesa e la prevenzione di incidenti pericolosi per allentare le tensioni militari e politiche, così come altre questioni rilevanti la sicurezza europea», ha detto la missione russa in un comunicato. 

La Nato ha ampliato significativamente la sua presenza nell’Europa orientale dopo lo scoppio della crisi ucraina nel 2014, utilizzando come pretesto la possibile interferenza russa nelle attività interne ucraine. Mosca ha ripetutamente affermato, in relazione alla crescente presenza delle forze armate della Nato ai suoi confini, che non avrebbe ignorato azioni potenzialmente pericolose per i suoi interessi.

Mosca ha più volte affermato le sue proteste contro la costruzione militare della Nato, affermando che questa mossa minerà l’equilibrio regionale e porterà a una nuova corsa agli armamenti. Con circa 50.000 soldati americani e della Nato le esercitazioni militari congiunte Trident Juncture 18, hanno accesso le preoccupazioni di Mosca sul vero obiettivo della massiccia operazione addestrativa. 

Le esercitazioni vedono la partecipazione di 29 alleati della Nato, oltre ai non membri Finlandia e Svezia. Le esercitazioni, della durata di un mese, coinvolgeranno i membri del servizio in esercitazioni aeree, terrestri e marittimi.

Lucia Giannini